Oggi, lunedì 21 dicembre 2009, l’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, hanno rilevato una temperatura minima in balconata meteo -8.6°C, con una massima diurna -5°C.
Ieri la temperatura minima era stata di -7.3°C, quella massima di -4°C. “Era – fa notare l’esperto meteorologo Luca Lombroso – dal 1991 che non si registravano temperature minime così basse nel periodo. Allora si scese a -9.8°C. Resta invece ben distante il record assoluto di freddo del 1985 di -15.5°C. Restringendo l’analisi al mese di dicembre, dobbiamo invece risalire al 1963 per trovare temperature più basse: -9.9°C il 18 dicembre 1963”.
Notevole – secondo gli esperti – anche l’anomalia della temperatura massima, che sarà meglio valutata nei prossimi giorni, ma ancor più notevole l’anomala condizione di temperatura sulla verticale, ovvero in quota. A fronte di queste temperature al suolo, infatti, a circa 500 m si osserva la lingua di aria calda dell’incalzante scirocco, con già temperature lievemente sopra zero, ma lo scirocco impiegherà molte ore, forse 24-36, a scalzare questo tenace e denso strato freddo.
Ne consegue che, con l’avanzare della perturbazione che già sta dando luogo a nevicate al nordovest e nell’Emilia occidentale, avremo una situazione veramente inusuale e pesante per l’impatto sul nostro complesso sistema moderno. “Avremo – continua Lombroso – un vero campionario di fenomeni meteo, fra la sera di oggi lunedì e domani martedì 22 dicembre, con pioggia che gela immediatamente formando dure croste di ghiaccio, a tratti neve, quindi di nuovo il fenomeno del gelicidio. E dopo una pausa fra la tarda mattina e pomeriggio di martedì 22 dicembre, già a sera arriverà una nuova intensa perturbazione con pioggia e vento molto forte sul crinale appenninico e rischio di nuovo gelicidio in pianura. Nel corso di mercoledì 23 dicembre finalmente le temperature si porteranno sopra zero, ma la vigilia di Natale arriva un’altra perturbazione, stavolta sarà solo pioggia e durerà anche parte di Natale. Prevale la pioggia anche in montagna in quanto lo zero termico salirà a 2400-2600 m”.
Non si tratta di freddo record, rispetto ai valori assoluti, ma la situazione è veramente inusuale ed estrema: dal 10 dicembre ad oggi le temperature sono calate di circa 15°C, ed entro Natale aumenteranno nuovamente di 15-20°C rispetto ai valori odierni. Si tratta di un episodio che resterà negli annali, in quanto non si ricorda nulla del genere, almeno a memoria, nei registri storici dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena, che vantano una serie ininterrotta di dati risalente fino a 180 anni fa.
“Mettiamoci, dunque, tranquilli e osserviamo al sicuro in casa ciò che succede. In fondo oggi – conclude Luca Lombroso – i problemi sono principalmente i trasporti. In passato, un secolo fa, quando questo freddo era ben più frequente mentre il caldo in arrivo lo era molto meno, il problema era procurarsi cibo e scaldarsi. E fra poche ore o massimo entro 1-2 giorni questa ondata fredda sarà conclusa”.
