Si è chiusa oggi con la tradizionale cerimonia di premiazione prenatalizia, nella Sala Tricolore del Municipio, la sesta edizione di “Racconti in viaggio”, il concorso letterario bandito dall’Azienda Consorziale Trasporti e patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Reggio Emilia, anche quest’anno con la collaborazione del Laboratorio Baobab/Spazio Giovani Scritture del Comune di Reggio Emilia e con il contributo di Coopsette.
L’iniziativa, finalizzata a promuovere la pratica della lettura e della scrittura tra gli studenti delle scuole superiori della nostra provincia, è venuta coinvolgendo negli anni un numero sempre più ampio di giovani, ai quali viene richiesto di mettere per iscritto “quello che ascoltano, vedono, pensano e provano quando viaggiano in autobus, o sui treni locali che collegano i paesi del reggiano con il comune capoluogo e le sue scuole”.
Durante la manifestazione – alla quale ha partecipato una folta rappresentanza delle diverse migliaia di studenti coinvolti nel progetto nel corso dell’anno scolastico 2008/2009 –, l’assessore alla Scuola del Comune di Reggio Emilia Iuna Sassi, il consigliere della Provincia di Reggio Emilia Ilenia Malavasi, la responsabile Comunicazione di ACT Sarah Grugnetti hanno premiato gli autori dei racconti più riusciti (trenta sugli oltre cento selezionati da una giuria di “specialisti della parola”, presieduta dal presidente di ACT Angelo Malagoli e composta, tra gli altri, da Beppe Carletti dei Nomadi, da Massimo Ghiacci dei Modena City Ramblers, dallo scrittore Giuseppe Caliceti e da alcuni noti giornalisti reggiani, come Maria Chiara Botti, Chiara Cabassa, Federica Galli, Pierluigi Ghiggini, Livio Ramolini) e che confluiranno nel libro “Racconti in viaggio 2009”.
I primi premi messi in palio da ACT – che consistono in un buono per l’acquisto di libri del valore, rispet-tivamente, di 200, 100 e 50 Euro per i primi, secondi e terzi classificati delle due sezioni “biennio” e “triennio”, e in un abbonamento rispettivamente annuale, semestrale e trimestrale ai servizi di trasporto ACT – sono andati a:
SEZIONE BIENNIO
• 1° classificato: Dario Ferrari Lazzarini del Liceo Scientifico “Aldo Moro”, autore del racconto “Ritorno a Cavriago”;
• 2° classificato: Francesca Nùnnari dell’Istituto Magistrale “Matilde di Canossa”, autrice del racconto “Rivalta – polo scolastico… via Fantasia”;
• 3° classificato: Maddalena Pecchini del Liceo Scientifico “Aldo Moro”, autrice di “Racconto di un viaggio”;
SEZIONE TRIENNIO
• 1° classificato: Marika Davoli dell’Istituto Superiore Tecnico Agrario “Antonio Zanelli”, autrice del racconto “Il viaggio ha inizio”;
• 2° classificato: Massimiliano Isgrò dell’Istituto Professionale Statale per i Servizi Commerciali e Turistici “Filippo Re”, autore del racconto “Appuntamento sul… 9”;
• 3° classificato: Filippo Stellati dell’Istituto Superiore “Silvio D’Arzo”, indirizzo ITI, di Montecchio Emilia, autore di “Racconto ACT”.
Una menzione speciale della Giuria è andata inoltre a Jennifer Lardo dell’Istituto Professionale Statale per i Servizi Commerciali e Turistici “Filippo Re”, autrice del racconto “Nettuniani a Reggio? O Reggiani su Nettuno?” (Jennifer Lardo si era già classificata prima nella quarta edizione “Racconti in viaggio 2007”.
«Nato nel 2003 per iniziativa di un piccolo ma motivatissimo gruppo di docenti di Lettere di un’unica scuola superiore di Reggio Emilia, la “Filippo Re”, che proposero alle loro classi di avviare una nuova esperienza di “scrittura creativa” (all’inizio, gli studenti che aderirono all’iniziativa erano in tutto un paio di centinaia), “Racconti in viaggio” ha saputo estendere nell’arco di queste sei edizioni il suo raggio d’azione, fino ad arrivare oggi a coinvolgere quasi tutti gli istituti scolastici di secondo grado del bacino reggiano, un sempre più nutrito gruppo d’insegnanti e svariate migliaia di studenti», ha ricordato la responsabile Comunicazione di ACT Sarah Grugnetti.
«Un risultato – ha proseguito Sarah Grugnetti – niente affatto scontato, di cui andiamo molto orgogliosi, perché è il frutto del lavoro appassionato di tante persone, che con il loro impegno lo hanno reso possibile: gli studenti che sempre più numerosi vi hanno preso parte; gli insegnanti che si sono costantemente prodigati per stimolare in loro il piacere della lettura e della scrittura; il gruppo di intellettuali (scrittori, giornalisti, musicisti, docenti) di cui si compone la Giuria, della quale mi onoro far parte e che si è in questi anni accompagnata senza risparmio alla nostra iniziativa, consentendole una proficua continuità».
«“Racconti in viaggio” è qualcosa di più di un “premio letterario” – ha illustrato la responsabile Comunicazione di ACT -: è anche, e soprattutto, un progetto. Anzi, tre progetti in uno, perché è al tempo stesso un progetto di scrittura creativa, un progetto editoriale e un progetto di comunicazione. Così come è avvenuto negli anni scorsi, anche questa volta ACT si è presa il compito di affiancare l’iniziativa in ogni suo passo (ideativo, redazionale, grafico) e di raccogliere i racconti più belli prodotti dai ragazzi. Uno sforzo considerevole, non solo in termini economici – ha sottolineato Sarah Grugnetti – ma che continuiamo a compiere perché continuiamo a crederci. Tant’è che, nonostante le strette di bilancio con cui un’azienda di pubblico servizio come la nostra si trova incessantemente (ma come non mai di questi tempi) a doversi misurare, anche quest’anno faremo il possibile per dare una veste grafica apprezzabile, arricchita da belle illustrazioni, al nostro libretto, che pubblicheremo on line a gennaio e che daremo successivamente alle stampe».
«La partecipazione di migliaia di studenti e le centinaia di storie prodotte dai ragazzi – ha commentato l’assessore all’Educazione del Comune di Reggio Emilia Iuna Sassi – testimoniano la validità di un progetto dai rilevanti contenuti educativi, che ha visto, nel corso degli anni, una presenza sempre maggiore di narratori in erba. La scrittura è percepita dai giovani come uno degli strumenti più compiuti, articolati e nel contempo immediati del comunicare e partecipare; il racconto e il viaggio, breve o lungo, quotidiano o straordinario che sia, sono al centro della vita della persona, in ogni epoca da Omero in poi, ad ogni età e da tutti possono essere goduti sotto una luce sempre nuova. Tale progetto, nato per iniziativa di un gruppo di insegnanti ed esteso a diversi Istituti superiori, ha favorito l’osservazione, l’introspezione, la fantasia creativa degli studenti. Che l’Azienda Trasporti offra, attraverso il concorso, l’occasione di riflettere sui percorsi casa-scuola è anche un modo innovativo di instaurare relazioni con i fruitori dei servizi pubblici».
«Dopo aver dedicato la loro attenzione a ciò che avviene sull’autobus che porta a scuola, – come ben indagato nelle prime edizioni di questo concorso letterario – gli studenti delle nostre scuole superiori, a partire da quest’ultima edizione, sono stati invitati dai loro docenti (vero motore dell’iniziativa) a protendere il loro sguardo oltre al finestrino, guardando al paesaggio che attraversano ogni giorno. E’ un cambio di prospettiva considerevole. E’ anche un modo per riaffermare con forza, all’interno della scrittura, l’importanza della descrizione: un primo, ma significativo passo verso la realizzazione di un progetto ancora più ambizioso: la stesura di una Guida narrativa alla città e alla provincia di Reggio Emilia», ha spiegato il responsabile del Laboratorio Baobab – Spazio Giovani Scritture del Comune di Reggio Emilia Giuseppe Caliceti.
«Una scommessa che volentieri raccogliamo e rilanciamo – ha commentato il consigliere della Provincia di Reggio Emilia Ilenia Malavasi -: perché sulle peculiarità del nostro paesaggio la Provincia ha lavorato e investito parecchio in questi anni, con iniziative che vanno dalla Biennale del Paesaggio alla mostra su Matilde di Canossa. La comunanza d’intenti e l’esperienza preziosa che hanno preso corpo nel progetto “Racconti in viaggio” costituiscono un buon esempio di quanto sa esprimere la nostra città e provincia, la sua gente e i suoi ragazzi, così come le sue istituzioni e le sue aziende pubbliche».