Per Capodanno, saranno 5,1 milioni gli italiani maggiorenni (rispetto ai 4,2 milioni del 2008) che si muoveranno dalla propria citta’, dormendo almeno una notte fuori casa, per un incremento di oltre il 21%. Va segnalato che a questi 5,1 milioni si assommeranno 2,5 milioni di italiani (nel 2008 furono solo 1,2 milioni) che prolungheranno le proprie vacanze dal Natale, per un numero totale di 7,6 milioni di italiani maggiorenni in vacanza fino al 31 dicembre (rispetto ai 5,4 milioni del 2008). Di essi l’87% (rispetto all’84% del 2008) restera’ in Italia, mentre il 13% (rispetto al 16% del 2008) andra’ all’estero. In Italia, a Capodanno le Regioni piu’ gettonate saranno la Lombardia (11,9% della domanda), il Piemonte (9,9%), il Trentino Alto Adige (9,6%), la Toscana (9,4%), la Calabria (9,2%) e l’Emilia Romagna (7,5%).
La vacanza preferita sara’ ancora in montagna (47,2% rispetto al 51,4% del 2008), seguita dal mare (18,8% rispetto al 15,7% del 2008), quindi da una citta’ diversa da quella di residenza (15,4% rispetto al 15,8% del 2008) e dalle citta’ d’arte maggiori e minori (9,1% rispetto al 7,7% del 2008). L’alloggio preferito sara’ l’albergo (in calo al 36,7% rispetto al 39,4% del 2008), seguito dalla casa di parenti o amici (in crescita al 30,6 rispetto al 29,9% del 2008) e dalla casa di proprieta’ (10,5% rispetto al 6,5% del 2008).
A Capodanno gli italiani in vacanza dormiranno in media 3,1 notti fuori casa (rispetto alle 4 notti del 2008) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) in Italia di 395 Euro rispetto ai 436 Euro del 2008 ed all’estero di 704 Euro rispetto ai 1.049 Euro del 2008, pari ad un giro d’affari di 2,3 miliardi di Euro come nel 2008. I motivi principali per i quali il resto della popolazione italiana maggiorenne dichiara che non effettuera’ nemmeno un pernottamento fuori casa a Natale e/o Capodanno sono legati essenzialmente a motivi famigliari (21,9% rispetto al 17,9% del 2008). Ma il dato veramente preoccupante e’ che quest’anno i motivi economici si attestano al 45,2% rispetto al 38,6% del 2008, andando ulteriormente a gonfiare il numero di italiani giunti ormai ad una vera e propria soglia di ‘poverta’ turistica’.Un 13,6%, infine, restera’ a casa per motivi di lavoro rispetto al 10,5% del 2008.