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Modena: lettera aperta sul lavoro domenicale nel commercio

openLettera dei sindacati del Commercio di Cgil Cisl e Uil e dei delegati sindacali Coop Estense di Modena e Ferrara al presidente della Cei Emilia-Romagna Cardinale Caffarra, ai Vescovi di Modena e Ferrara e agli Amministratori locali, sulle aperture domenicali dei negozi.

c.a. S. Eminenza Rev. ma

Presidente Conferenza Episcopale Emilia Romagna

Regione Ecclesiastica Emilia Romagna

Cardinale Arcivescovo Carlo Caffarra

 

c.a. S. Eminenza Rev.ma

Arcivescovo di Modena Benito Cocchi

 

c.a. S. Eminenza Rev.ma

Arcivescovo di Ferrara Paolo Rabitti

c.a. Amministratori locali Province Modena e Ferrara

Nei giorni scorsi la Corte Costituzionale tedesca ha accolto il ricorso delle Chiese Cattolica ed Evangelica, affermando che l’apertura domenicale dei negozi viola la Costituzione tedesca.

La domenica, secondo i Giudici, va considerata giornata del riposo dal lavoro, non solo per motivi religiosi, ma anche per permettere il recupero fisico e spirituale dei lavoratori e la loro partecipazione alla vita sociale. Il ricorso era partito contro la decisione di prevedere l’apertura dei negozi, a Berlino, per le quattro domeniche di Avvento.

I Giudici tedeschi hanno affermato che la persona umana va posta al di sopra degli interessi economici.

Questo avviene in una nazione dove il massimo di aperture domenicali annue è di 6. In Italia invece sono come minimo 13, ma in un numero infinito di Comuni italiani sono di più, fino alla totale liberalizzazione delle aperture.

Ciò è frutto di un federalismo malato, che ha consentito improbabili e spesso ridicoli riconoscimenti di “città ad economia turistica”, concessi a realtà del tutto prive di turismo.

Il presidente dell’Associazione dei cattolici tedeschi (ZdK), Alois Glueck, ha plaudito alla decisione della Corte Costituzionale spiegando che «se si sottomette ogni cosa alla massimizzazione del denaro e dell’economia, arrivando alla totale economizzazione della vita, vengono distrutte tutte le dimensioni umane».

Glueck ha ricordato poi che «ogni grande cultura ha la sua giornata di riposo”.

Come Organizzazioni Sindacali, unitamente ai delegati sindacali di Coop Estense di Modena e Ferrara ci riconosciamo nelle parole di Alois Glueck, ed auspichiamo che parta al più presto un profondo processo di revisione di scelte errate che rischiano di determinare effetti devastanti nella sfera sociale.

Le aperture domenicali non portano occupazione aggiuntiva.

E’ un falso. La “torta” del consumo resta sempre la stessa; soltanto viene divisa diversamente tra i diversi competitori, con i più grandi che prevalgono.

Per fare questo, per qualche profitto in più, si è ormai trasformata la domenica e la giornata festiva in un giorno come gli altri.

Anche in Italia bisogna avere il coraggio di tornare indietro.

Bisogna avere il coraggio di dire basta a modelli di esasperato quanto deleterio consumismo.

Bisogna avere il coraggio di farlo, prima di essere del tutto sazi, ma assolutamente disperati.

 

I DELEGATI SINDACALI COOP ESTENSE Modena e Ferrara

FILCAMS CGIL – FISASCAT CISL – UILTUCS UIL Modena e Ferrara

















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