“E’ una sorta di vademecum urbanistico amministrativo su come realizzare una moschea ovunque, senza timore di violare la legge. Basta essere in Emilia Romagna, avere un ufficio e creare un associazione culturale che preveda nello statuto attività religiose, ed il gioco è fatto. E’ quello che si ricava dalla risposta che l’assessore regionale PD Giancarlo Muzzarelli ha dato alla mia interrogazione con cui chiedevo chiarimenti e interventi sul centro di culto islamico ricavato nei locali di via Ripa Superiore a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena”. Lo afferma il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni.
“L’Assessore Muzzarelli sposa felicemente la demagogica risposta dell’Amministrazione rossa di Castelfranco Emilia che afferma che le attività, anche religiose, svolte nell’immobile di via Ripa sono compatibili con la destinazione ad uso ufficio di un immobile che prima era un garage. Inoltre, richiamandosi ad una sentenza del Tar della Lombardia dello scorso mese di novembre Comune e Regione allargano ancora più le maglie di ciò che è possibile concedere al culto islamico affermando che le attività umane che si svolgono nei locali non dipendono dalla destinazione d’uso dei locali. Un concetto che per Muzzarelli è sancito anche dalla legge regionale dell’Emilia-Romagna del 2002 che disciplina le associazioni di promozione sociale, le cui attività sono compatibili indipendentemente dalla destinazione urbanistica.
Quindi l’Emilia Romagna non solo legittima le attività di culto e le moschee abusive che si nascondono dietro ai tanti sedicenti centri culturali islamici, ma di fatto fornisce le indicazioni su come moltiplicarli, bypassando anche le norme e i regolamenti urbanistici. La risposta dell’Assessore Muzzarelli crea un precedente gravissimo. Ogni garage può trasformarsi in ufficio e quindi in moschea, con tanto di sigillo delle autorità preposte ai controlli. Evidentemente agli amministratori di sinistra non importa nulla degli allarmi e dei rischi segnalati da Ministero dell’Interno e Servizi segreti in merito alla proliferazione dei centri di culto islamici e alle attività che dietro si nascondono, così come non importa nulla dei timori dimostrati dai residenti delle zone interessate.
Oggi sappiamo che la Regione ed i sindaci rossi non opporranno alcuna resistenza, anzi saranno felici di dare il via libera, ad ogni associazione islamica che si vorrà creare la propria moschea. L’unico modo per fermare questa spirale ideologica è mandare a casa i compagni Errani e Muzzarelli alle prossime elezioni regionali”.