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Bologna: l’assessore Lazzaretti e la Garante dei diritti Bruno

carcereApprossimandosi le festività natalizie l’Assessora alle Politiche per gli anziani, Rapporti con l’associazionismo ed il volontariato, Integrazione delle politiche e dei servizi socio-sanitari, Rapporti con le Aziende servizi alle persone, Assessore Luisa Lazzaroni, e la Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna, avv. Desi Bruno, vogliono evidenziare ancora una volta l’estrema povertà delle persone ristrette al carcere della Dozza, popolata perlopiù da chi viveva e vive in uno stato di svantaggio, disagio e marginalità.

Gran parte delle persone ospitate nel carcere di Bologna, i numeri attualmente si attestano attorno alle 1200 unità, di cui circa i due terzi stranieri, è poverissima e bisognevole di generi di prima necessità che vanno dal vestiario passando per il francobollo sino ad arrivare ai prodotti per l’igiene personale. Accade, in un contesto di tagli sensibili e progressivi alle risorse finanziarie destinate alla remunerazione deidetenuti impiegati alle dipendenze dell’Amministrazione penitenziaria, ragione per la quale si lavora sempre meno, solo il 10% dei detenuti è impiegato nelle cosiddette lavorazioni domestiche di ordinaria gestione, manutenzione e pulizia delle strutture, che la persona chieda di poter lavorare anche perché non ha i soldi per fare una telefonata ai propri familiari.

A fronte della durezza di questa condizione, in carcere c’è bisogno di tutto, la società civile ha dato, in più occasioni, risposte fattive agli appelli dell’Ufficio del Garante che invitava a forme di solidarietà per il carcere della Dozza e non si possono che rinnovare i ringraziamenti nei confronti di coloro che, nel corso dell’anno, hanno dimostrato sensibilità e disponibilità.

Diversa la tipologia dei beni che sono stati oggetto di donazione: da parte della società AFM generi per la pulizia ambientale, per l’igiene personale e per la bellezza femminile; da parte di Coop Adriatica prodotti per l’igiene ambientale e personale; da parte di CONAD fazzoletti di carta; daparte dei grandi magazzini MOP materiali per arredo esterno e frigoriferi; da parte del Lions Club ‘’Dante Alighieri’’ di Ravenna una lavatrice; da parte dell’editore Giuffrè codici giuridici; da parte dello studio legale Manca-Mannironi, di Nuoro, libri in lingua araba.

(Luisa Lazzaroni – Desi Bruno)
















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