Una famiglia italiana in locazione su due è in ginocchio per il pagamento dell’affitto, così come una su quattro soffre per rispettare le scadenze del proprio mutuo. A rivelarlo l’ultima ricerca di Nomisma che mette in luce come dal 1991 al 2009 la dinamica dei valori immobiliari sia schizzata a una velocità dieci volte superiore a quella dei redditi, cresciuti solo del 18% rispetto al +164% dei prezzi e al +105% dei canoni.
Lo studio, curato su richiesta del comune di Bologna dall’economista Luca Dondi, ha calcolato che il 71,6% delle famiglie in affitto dispone di un reddito inferiore ai 2.000 euro mensili. La difficoltà di accesso al segmento locativo, inoltre, risalta dalla quota di famiglie per cui l’affitto medio di mercato di un’abitazione di 70 metri quadri, situata in zona periferica, rappresenta oltre il 30% del reddito medio, la soglia di sostenibilità indicata dalla Banca d’Italia oltre la quale le banche difficilmente rilasciano un prestito.