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Confesercenti, Cna, Lapam: “Opportuna la creazione di una consulta economica permanente di area vasta”

denaro1Confesercenti Cna e Lapam hanno incontrato nei giorni scorsi i sindaci di Castelfranco Emilia, San Cesario, Nonantola, Bomporto, Bastiglia e Ravarino. L’occasione è stata quella per presentare un documento congiunto in cui sono evidenziate valutazioni e richieste del mondo imprenditoriale locale, in vista soprattutto della prossima stesura dei bilanci preventivi dei comuni, relativi al 2010. Ovvero: blocco di tasse e tariffe di competenza locale, sostegno alle imprese, miglior fruibilità verso i consorzi fidi, sburocratizzazione, sostenere la spesa per gli investimenti, oltre al fatto di ritenere esautora l’espansione della rete distributiva, anche nei comuni in questione.

Il momento di incontro però è servito anche per sollecitare le amministrazioni affinché sia favorita la creazione di una consulta economica permanente di area vasta. Un organismo, secondo le associazioni del commercio e delle piccole imprese, idoneo ad affrontare quelle tematiche intercomunali specifiche come sicurezza, rilancio del territorio, politiche rivolte al sostegno di famiglie ed imprese, pianificazione di iniziative culturali territoriali. Inoltre Confesercenti, Lapam e Cna, non hanno mancato di sottolineare la richiesta proveniente dall’intero mondo imprenditoriale e cioè di accelerare la costituzione di un’unione allargata ai sei comuni dell’area. “E’ importante – hanno dichiarato – a maggior ragione di fronte alla necessità di ricercare sinergie, fare massa critica in ordine alla possibilità di accedere a finanziamenti, volti a sviluppare efficaci e coordinate politiche di marketing territoriale e sul bisogno per le imprese di trovare servizi amministrativi omogenei nell’area di riferimento.

I sindaci presenti, hanno convenuto sulla necessità di dare impulso al percorso di costituzione dell’unione, riservandosi quindi di verificare le modalità organizzative più idonee per dare seguito alla costituzione di tale organismo. “A tal proposito – hanno aggiunto le associazioni – sarebbe opportuno procedere anche per stralci all’unificazione”, indicando alcune priorità che potrebbero trovare immediata realizzazione. “Prima tra tutte l’apertura di uno sportello unico per le imprese: ovvero allargare quello attualmente già operativo per i comuni di Castelfranco, San Cesario e Nonantola attivandolo anche a Bomporto, Ravarino e Bastiglia”. Lo sportello, secondo le associazioni oltre a puntare alla semplificazione dell’iter amministrativo per le imprese dovrebbe aspirare a divenire un valido strumento di partnership tra la funzione pubblica e il mondo imprenditoriale del territorio.
















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