Solidarietà per Aminatou Haidar, militante per i diritti del popolo Saharawi, che sta facendo lo sciopero della fame in un aeroporto alle Canarie dal 14 novembre, data in cui è stata espulsa dal Marocco. La esprime l’assessore della Provincia di Modena Stefano Vaccari associandosi all’appello lanciato dall’Assemblea legislativa regionale affinché la militante possa tornare nel Sahara Occidentale da dove è stata cacciata per non essersi dichiarata marocchina, ma di nazionalità Saharawi. Con lei altre sette persone sono state arrestate per reati di opinione.
La Provincia di Modena è legata da 13 anni da un patto d’amicizia con El Aayoun, la capitale della Repubblica araba Saharawi democratica (Rasd), occupata dalle forze militari marocchine, allo scopo di promuovere interventi di aiuto e solidarietà e iniziative socio-sanitarie e culturali.
La vicenda di Aminatou Haidar rappresenta «l’ennesimo episodio di negazione di civili e umani ai danni dei cittadini saharawi residenti nei territori occupati» sottolinea Stefano Vaccari ricordando anche l’intervento di Amnesty International che ha richiamato l’Onu, l’Unione europea e il Marocco stesso ad adoperarsi con determinazione per consentire alla militante il ritorno nel Sahara Occidentale. «Serve un’azione politica e istituzionale forte e decisa – è il commento dell’assessore Vaccari – per raggiungere subito questo risultato».