sabato, 14 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeAmbienteReggio, risparmio energetico e idrico: approvati mozione e Odg in Consiglio





Reggio, risparmio energetico e idrico: approvati mozione e Odg in Consiglio

economia_bolletteIl Consiglio comunale ha approvato ieri all’unanimità una mozione, presentata dal capogruppo della Lega nord Giacomo Giovannini e dal consigliere Andrea Parenti, sull’isolamento termico degli scambiatori di calore del teleriscaldamento, e un ordine del giorno presentato da Federico Montanari del Pd sullo stesso tema.

Nella mozione, il Consiglio comunale impegna la Giunta “a imporre in tempi rapidi, tramite i propri rappresentanti nell’azienda Enìa spa e, ove ciò non fosse sufficiente, con specifico regolamento comunale, a rendere obbligatori: la coibentazione di tutti gli scambiatori di calore del teleriscaldamento posti nel comune di Reggio Emilia; e un controllo sull’isolamento termico di tutte le tubazioni a valle degli scambiatori e di proprietà privata, con l’obbligo di segnalazione scritta all’amministratore del condominio in caso di tubazioni con isolamento assente o insufficiente e quindi al di fuori delle normative vigenti”.

Nell’ordine del giorno proposto dal Pd si impegna inoltre la giunta “a convocare un tavolo tecnico insieme ad Enìa per studiare in tempi brevi (1-2 mesi) misure per il risparmio energetico, ma anche per la riduzione delle bollette del teleriscaldamento, da relazionare nella commissione consigliare preposta, vista la crisi economica e i gravi problemi che le famiglie hanno a far quadrare i propri conti”.

“A Reggio Emilia – ha sostenuto di recente la Lega nord in una conferenza stampa sul tema – ci sono 4.000 sotto-centrali del Teleriscaldamento, in ogni centrale c’è almeno uno scambiatore di calore per il teleriscaldamento, in molte due (anche acqua calda sanitaria) ed in alcune centrali più grandi (al servizio di grossi complessi condominiali) anche 3-6 scambiatori. Ogni sotto-centrale serve mediamente 8-10 alloggi, per un numero di utenze servite, pari ad almeno 30-40.000 alloggi. Lo scambiatore è un dispositivo metallico, nel quale circola acqua calda surriscaldata e tutto il calore fornito all’utenza passa di li, ha una temperatura costante di 60-70 °C e disperde circa il 5% dell’energia che lo attraversa. Enìa non li isola con un’adeguata coibentazione, ma addirittura tenderebbe a proibirlo, con motivazioni tecnicamente discutibili. La cosa potrebbe anche essere lontanamente accettabile, se i “contatori” dell’energia, fossero a valle di detto dispositivo, e queste “perdite” se le accollasse il fornitore, invece i misuratori sono posti prima, pertanto l’energia che Enìa spreca, viene pagata dal cittadino. Da segnalare che il DPR 412 del 1993, prescrive l’obbligatorietà dell’isolamento delle tubazioni poste in locali non riscaldati., vero che la normativa non fa menzione di valvole, apparecchi e scambiatori, ma il senso e l’obbiettivo del legislatore sono inequivocabili”.

“La Lega Nord – concludeva la nota della lega – propone al Comune di obbligare Enìa (di cui è maggiore azionista) ad isolare a sue spese tutti i 5.000-6.000 scambiatori installati nel nostro Comune. La spesa sarebbe modesta, non più di 100-200 euro a scambiatore, fra l’altro Enìa potrebbe riparasi la spesa con l’ottenimento di Certificati Bianchi. Il risparmio per i cittadini sarebbe enorme: circa 4 milioni di euro risparmiati. Una quantità di energia enorme, equivalente a 3,5 milioni di metri cubi di metano. Un piccolo “giacimento verde” posto negli scantinati dei condomini della città”.

Respinta invece una seconda mozione presentata dagli stessi consiglieri Giovannini e Parenti sul risparmio idrico con dispositivi frangigetto per i rubinetti.

Sul tema è stato invece approvato un Ordine del giorno presentato dal consigliere Pd Federico Montanari. Il documento ha ottenuto 23 voti favorevoli (Pd, Pdl, Sinistra e Verdi; Parenti, Giovannini e Barbieri della Lega nord), due contrari (Iotti e Vinci della Lega nord) e un astenuto (Udc).

Nell’Odg, “si impegna la giunta a proseguire e migliorare, di concerto con Enìa e compatibilmente con i suoi vincoli di bilancio, la capillare diffusione da un lato dei frangi getto, dall’altro di opuscoli informativi che ne spieghino il funzionamento e la necessaria manutenzione; a continuare una campagna di educazione nelle scuole che crediamo fondamentale per il futuro della nostra città; a studiare sempre nuove forme di incentivi per coloro che decidono di ristrutturare la propria abitazione ottenendo in effettivo e consistente risparmio idrico”.

















Ultime notizie