Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera due Ordini del giorno, al termine del dibattito sulla sentenza della Corte europea che contesta l’esposizione dei Crocefissi nelle aule scolastiche italiane.
Il primo Odg, presentato dalla maggioranza, ha ottenuto 20 voti favorevoli (Pd, Idv, Sinistra e Verdi), sette contrari (Lega nord, Pdl), un astenuto (Udc).
Il testo:
“Il Consiglio comunale, vista la sentenza emanata dalla Corte Europea dei Diritti dell’uomo che contesta l’esposizione dei crocefissi nelle aule delle scuole italiane; considera il significato ed il valore della presenza del crocefisso nelle scuole italiane e della nostra città, come espressione di una storia, tradizione ed identità segnata dalla presenza ultramillenaria della religione cattolica nel nostro Paese, anche se sempre più accompagnata, nel tempo, da una piena affermazione della laicità dello Stato, del pluralismo religioso e del rispetto di tutte le confessioni, come affermato sia dalla Costituzione che dalle più recenti sentenze della Corte Costituzionale; esprime rispetto per la sentenza della Corte Europea e tuttavia, in presenza di un legittimo ricorso dello Stato italiano, considera corretto continuare ad applicare i regolamenti in vigore, non ritenendo la presenza del crocefisso nelle scuole condizionante rispetto alla libertà religiosa o circostanza tale da influire sulla libertà individuale; ritiene la presenza di altre religioni e di altre culture, occasione di reciproco arricchimento, ne rispetta i valori e sollecita il perseguimento degli obiettivi di inclusione e pacifica convivenza, respingendo le strumentalizzazioni che possono favorire forme opposte di integralismi e contrapposizioni religiose e di civiltà; invita il sindaco, in attesa di conoscere l’esito del ricorso, ad inviare il presente ordine del giorno, approvato, alla presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Presidente della Corte Europea dei diritti dell’uomo; invita inoltre la Giunta a non intraprendere azioni finalizzate a dare seguito a questa sentenza sul territorio”.
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Il Consiglio comunale ha inoltre approvato un secondo Odg, presentato dal capogruppo dell’Udc Luca Damian.
Il documento ha ottenuto 24 voti favorevoli (Pd, Idv, Udc, Lega nord, Pdl), un voto contrario (Sinistra e Verdi) e tre astenuti (Ballerini, Cavatorti e Pierfederici del Pd).
Il testo:
“Premesso che a seguito della sentenza pronunciata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo con sede a Strasburgo, che ha stabilito che ‘l’esposizione del Crocifisso in classe è contraria al diritto dei genitori di educare i figli in linea con le loro convinzioni e con il diritto dei bambini alla libertà di religione’; che tale disposto ha generato nel nostro territorio un vasto movimento d’opinione assolutamente contrario alla sentenza dell’Ue; che altre comunità di differente religione , a grande maggioranza, si sono espresse contro questa eventualità, evidenziando tutti i rischi che il provvedimento potrebbe comportare per il delicato processo d’integrazione in atto; che è comune avvertire l’immagine del Crocifisso, come segno che va oltre i riferimenti della religione cristiana e che si erge a rappresentare i valori fondamentali della nostra comunità nazionale, perfettamente compresi nel dettato Costituzionale; che la libertà di praticare e professare le diverse confessioni religiose è ampliamente e realmente garantito dal nostro Ordinamento Giuridico; che le norme in vigore prevedono la presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche istituita con regio decreto del 30 aprile 1924, ribadita nella revisione concordataria del 1984; che il Consiglio di Stato e la Corte Costituzionale nel 1988 ne hanno confermato, per le rispettive competenze e prerogative, l’assoluta legittimità;
il Consiglio comunale esprime totale condivisione con le posizioni assunte ai vari livelli di competenza istituzionale, ad iniziare dalla espressione usata dal Capo dello Stato: “Il Crocifisso è simbolo di valori che stanno alla base della nostra identità”, alla decisione del governo di ricorrere avverso le decisioni della corte europea ed altrettanta condivisione con le azioni volte al mantenimento della Sua presenza nelle aule scolastiche.
Invita il presidente del Consiglio Comunale di Reggio Emilia ad inviare la presente risoluzione al presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri ed ai Presidenti della Camera e Senato, al Presidente della Provincia di Reggio Emilia ed ai Parlamentari eletti nel nostro collegio provinciale; invita inoltre il presidente del Consiglio Comunale di Reggio Emilia e il Sindaco ad assumere ogni opportuna iniziativa atta a rappresentare la volontà espressa da quest’ Odg”.