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Il nuovo Punto di Primo Intervento dell’Ospedale Simiani di Loiano

medici_1Con una superficie complessiva di 315 mq, per un investimento economico pari a 790.000 euro ai quali si aggiungono 50.000 euro finanziati dal CAVET (Consorzio Alta Velocità Emilia Toscana) e destinati agli arredi, apre oggi, 11 dicembre, il nuovo Punto di Primo Intervento dell’Ospedale Simiani di Loiano.

La nuova struttura è stata inaugurata questa mattina da Giuliano Barigazzi, Assessore Sanità, Servizi Sociali, Volontariato e Associazionismo della Provincia di Bologna, Giovanni Maestrami, Sindaco di Loiano, Marco Macciantelli, Sindaco di San Lazzaro di Savena, Francesco Ripa di Meana, direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna, Marilina Colombo, direttore del Distretto di San Lazzaro Azienda Usl di Bologna, Alessandro Corazza, presidente CCM Distretto di San Lazzaro.

Più grande di oltre il 30% rispetto al precedente, il nuovo Punto di Primo Intervento può garantire maggior confort per i cittadini, e ambienti di lavoro maggiormente adeguati alla complessità delle situazioni assistenziali affrontate e risolte quotidianamente dagli operatori.

Situato al piano rialzato dell’Ospedale Simiani di Loiano, in prossimità dell’ingresso, il nuovo Punto di Primo Intervento si compone di una sala d’attesa per pazienti e famigliari con servizi igienici dedicati, di aree per il triage e l’osservazione breve con due posti letto e servizi igienici, di un locale di supporto per l’esecuzione degli esami urgenti e di uno spazio nel quale trovano posto due ambulatori per le visite. Sono stati, inoltre, realizzati locali per la caposala e per il personale di servizio delle ambulanze, depositi per la biancheria pulita e le attrezzature ed uno, separato, per la biancheria sporca, un bagno riservato al personale.

Il Punto di Primo Intervento, attivo 24 ore su 24 e rivolto a tutti i cittadini di Loiano e dei comuni limitrofi, assiste tutte le emergenze, da quelle più semplici a quelle più complesse. Queste ultime vengono stabilizzate garantendo, se necessario, un trattamento successivo in rete con gli ospedali dell’area metropolitana. L’equipé del Punto di Primo Intervento, composta da 13 medici e 12 infermieri, effettua circa 5500 prestazioni cliniche e assistenziali all’anno.

Nella progettazione del nuovo Punto di Primo Intervento, particolare cura è stata dedicata agli elementi architettonici e ambientali, che determinano il confort complessivo e contribuiscono al benessere degli ospiti, quali la luminosità, i volumi degli ambienti di attesa e di cura, gli arredi. La progettazione della nuova struttura ha guardato con attenzione anche al contenimento dei consumi energetici, con interventi sull’isolamento termico degli infissi e l’impiego di pannelli radianti a soffitto per il riscaldamento, proseguendo così l’attività di miglioramento dell’intero Ospedale Simiani, già oggetto, nel 2008, di un intervento di coibentazione di tutte le pareti esterne.

L’Ospedale Simiani di Loiano, una storia antica

Il 6 giugno 1854, Giobatta Simiani di Barbarolo decise, col suo testamento, un lascito annuo perpetuo di 100 scudi romani per la creazione in Loiano di un ospedale per poveri infermi. In un primo momento l’ospedale trovò spazio in alcune stanze dell’ex convento degli Zoccolanti per avere finalmente nel 1900 una struttura dedicata. Negli anni ’30, la struttura venne potenziata con l’acquedotto, corrente elettrica, impianto di riscaldamento a termosifoni.

Da allora molta strada è stata fatta sino a fare del Simiani l’ospedale di riferimento della valle dell’Idice.

L’Ospedale Simiani di Loiano oggi dispone di 38 posti letto, con diverse offerte di cura e di assistenza: Punto di Primo Intervento, oggi completamente rinnovato e potenziato, Medicina interna, Servizio Dialisi, Radiologia diagnostica per immagini, Laboratorio Analisi e tutta l’offerta specialistica del Poliambulatorio.
















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