Nella giornata di oggi, giovedì 10 dicembre 2009, Cisl Fp e Uil Fpl dell’Emilia-Romagna – simultaneamente alle altre regioni d’Italia – si sono mobilitate per portare in primo piano la vertenza del pubblico impiego, richiamando alle proprie responsabilità tutti i soggetti istituzionali coinvolti, Governo nazionale e Governo locale.
Si sono svolte iniziative e presidi in contemporanea sotto le sedi della Regione Emilia-Romagna e dell’Anci regionale a Bologna e di Upi e Unioncamere regionali a Parma.
Delegazioni di rappresentanti sindacali e lavoratori sono state ricevute dai rappresentanti di tali istituzioni e hanno chiesto con forza che, in analogia a quanto fatto dal Ministero della Funzione Pubblica, anche le Regioni, l’Anci, l’Upi e Unioncamere sottoscrivano l’accordo del 30 aprile scorso sul nuovo modello contrattuale che porterà ai lavoratori più risorse per i rinnovi contrattuali e il rafforzamento della contrattazione integrativa.
“Cisl Fp e Uil Fpl”, spiegano i Segretari Regionali di Cisl Funzione Pubblica Roberto Pezzani e Uil Fpl Gerry Ferrara, “chiedono anche alle Istituzioni Regionali, dei Comuni, Province, Camere di Commercio di sottoscrivere il nuovo modello contrattuale che valorizzerà – attraverso i contratti nazionali e quelli integrativi – il buon lavoro pubblico dei dipendenti che quotidianamente operano con impegno e professionalità, garantendo servizi essenziali per la nostra comunità.
E’ assolutamente necessario che i soggetti locali si facciano promotori e protagonisti nei confronti della cittadinanza e per questo operino in sinergia utilizzando tutti gli strumenti a propria disposizione.
In questo l’adesione al nuovo modello contrattuale non può che essere assolutamente auspicata, soprattutto nel ritenere fondamentale la contrattazione di secondo livello, alla quale è demandato il compito di far crescere i salari reali e la produttività, in relazione alle specificità aziendali e locali, che non possono prescindere dall’ottimizzazione della produttività del lavoro, dell’efficienza e della conseguente qualità dei servizi, nonché dalla trasparenza delle amministrazioni nel miglior investimento possibile di denaro pubblico a favore della migliore organizzazione dei servizi per i cittadini, dove devono essere evitate forme di eccessiva discrezionalità delle singole amministrazioni attraverso le quali vengono decise consulenze ed incarichi esterni, che non sempre rispondono a criteri professionali ed esigenze organizzative.
Ieri il Ministro della Funzione Pubblica ha confermato l’impegno – che sarà inserito anche nel testo della Finanziaria 2010 – a reperire le risorse per il rinnovo dei contratti nazionali del pubblico impiego sulla base del nuovo indicatore Ipca.
Chiediamo ad ogni singola amministrazione di accantonare già da subito le risorse economiche necessarie per il prossimo contratto, ricavandoli anche dall’eliminazione di sprechi, spese inutili e consulenze ingiustificate”.
A queste richieste l’Assessore Regionale Muzzarelli, in rappresentanza del Presidente Errani (assente per impegni a Roma) nel ribadire la necessità che venga fatta chiarezza nei rapporti con il Governo sulle reciproche responsabilità, sottolineando che la Conferenza delle Regioni non avrebbe firmato l’accordo applicativo della riforma del sistema contrattuale in quanto non invitata al tavolo, ha però confermato l’impegno del Presidente Errani, in qualità di Presidente della Conferenza delle Regioni, affinché si giunga a definire un documento nella Conferenza Stato-Regioni che permetta di superare il problema di rapporti e di ruoli fra Regioni, Governo e OO.SS.
L’assessore al bilancio e risorse umane della Provincia di Parma -Roberto Zannoni – ha risposto che comprende e condivide l’esigenza dei lavoratori pubblici di essere valorizzati tramite contratti nazionali ed integrativi di qualità e che chiederà un impegno in tal senso al Presidente della Provincia di Parma in qualità di Presidente dell’Upi regionale, nell’interesse comune di rendere alla comunità servizi sempre più efficienti e qualificati.
Più freddina l’accoglienza a Unioncamere. Il Presidente regionale era assente e, solo dopo una grande insistenza, sindacalisti e lavoratori sono riusciti a farsi ricevere dal Segretario Generale delle sede di Parma – Alberto Egaddi – che riferirà il loro messaggio al Presidente regionale.
L’ANCI ha auspicato la necessità di aprire un tavolo nazionale con tutte le Organizzazioni Sindacali e con le altre associazioni quali UPI, l’ Unioncamere oltre che la Conferenza delle Regioni per ragionare complessivamente su come affrontare il tema del rinnovo dei contratti, alla luce della riforma del sistema contrattuale e della necessità di chiarire i livelli di autonomia e rappresentanza tra i vari soggetti aventi titolo.
A tutti gli interlocutori abbiamo chiesto di rendere pubbliche le posizioni espresse negli incontri effettuati.