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Meccanica modenese: un bilancio di successo la missione in India

Excon 2009Grande soddisfazione per gli incontri che si sono svolti durante le fiere di settore in India: per le aziende modenesi che vi hanno partecipato, si può definire un successo la missione organizzata da Confindustria Modena, Assindustria Reggio Emilia, Unindustria Bologna e Confindustria Emilia-Romagna all’interno del progetto “Hi-Mech India 2009” (iniziativa in parte finanziata dalla Regione Emilia-Romagna e sponsorizzata da Bnl-Gruppo Bnp Paribas).

Sono state oltre 30 le imprese emiliano-romagnole, su un totale di 380 aziende italiane, che hanno partecipato alle due importanti fiere di settore Excon 2009 e Eima Agrimach 2009.

Excon 2009, il salone dedicato alla meccanica per l’edilizia e alle macchine movimento terra che si è svolto dal 24 al 29 novembre a Bangalore, ha visto la presenza di otto imprese modenesi (Elettrondata, Hansa Tmp, Tma, Safim, Rgs, Aspa, Mix, Officine Meccaniche Eme) facenti parte del progetto “Hi-Mech India 2009”, a cui si sono aggregate anche altre quattro (Fiori, Sai, Wam e Dinamic Oil). La fiera ha prodotto oltre 160 incontri B2B, favorendo contatti utili con clienti e partner stranieri.

Per Lorenzo Neri, legale rappresentante della Tma di Spilamberto, azienda che produce argani idraulici ed elettrici, «il riscontro è positivo; con questa missione abbiamo consolidato i rapporti esistenti, stretto nuovi accordi e rinforzato la nostra presenza sul mercato indiano». Gli fa eco Marcello Suozzi, direttore commerciale di Elettrondata, azienda di Spezzano che progetta e realizza impianti elettrici per sistemi di automazione industriale: «La missione è stata particolarmente positiva, al punto che abbiamo già in programma un nuovo viaggio in India per il prossimo mese di gennaio».

La prima edizione di Eima Agrimach 2009, fiera di settore per la meccanica agricola, si è svolta dal 3 al 5 dicembre a Nuova Delhi. Le imprese modenesi che nell’ambito del progetto “Hi-Mech India 2009” vi hanno preso parte sono state tre (Sovema, Safim, Hansa Tmp). A queste si sono unite altre cinque aziende che non hanno voluto perdere l’occasione di essere presenti a una delle fiere più importanti dell’area: Cbm, Goldoni, Annovi & Reverberi, Cnh e Sai. Anche per questa manifestazione fieristica i contatti e gli incontri svolti dagli imprenditori e dirigenti modenesi sono stati 140.

Il presidente del gruppo Cbm Omero Cornia, presente in fiera insieme alla consociata indiana Mita-Harig, non lesina complimenti alla trasferta: «Eima Agrimach è stato un veicolo promozionale efficace per conoscere i principali attori del settore. In tre giorni è stato possibile incontrare tutti i player del comparto della produzione di trattori: un bel traguardo».

Soddisfazione e apprezzamento anche da parte di Silvio Mayer, legale rappresentante di Sovema: «La fiera si è rivelata interessante e l’India, che negli ultimi anni ha accelerato notevolmente la propria crescita economica, ha dimostrato di essere un mercato dalle grandi potenzialità. Le imprese italiane, che pensano di commerciare con il paese asiatico solo tramite il canale delle esportazioni, potrebbero però rimanere deluse: gli alti costi di produzione, doganali e di trasporto fanno lievitare il prezzo dei macchinari anche del 70-80 per cento. Per questo motivo è necessario inserirsi sul mercato indiano anche con accordi di joint venture, affinché la produzione sia fatta in loco e sia in grado di rispondere alle specifiche esigenze del mercato interno».

















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