Il Prc della provincia di Modena, dopo aver condiviso con la Cgil il percorso che la ha portata alla manifestazione del 14 Novembre a Roma anche venerdì 11 dicembre sarà al fianco dei lavoratori e degli studenti modenesi che sciopereranno contro la crisi e per condizioni di vita migliori.
Rimaniamo convinti che per contrastare i licenziamenti e gli effetti reali della crisi, la mobilitazione e lo sciopero rimangano i mezzi più proficui ed incisivi. Perciò guardiamo con favore a questa iniziativa auspicando una direzione che porti alla generalizzazione ed unione delle lotte sempre maggiore.
Rigettiamo, come la Cgil, l’idea che i licenziamenti e i tagli siano la strada per rimettere in carreggiata l’economia o necessari alla sua sopravvivenza. In Italia sono sempre più i lavoratori che dicono no a queste soluzioni. Le vertenze Innse e Eutelia a nostro avviso tracciano la giusta via in quanto hanno visto e vedono la partecipazione attiva di tutti i lavoratori partendo dal basso. Pensiamo sia giusto rimanere a fianco di chi, anche con azioni di lotta forti ed inusuali, difende la propria dignità.
Anche Modena ha visto realtà reagire con forti lotte alla crisi e ai licenziamenti. Rimaniamo dell’idea che nei prossimi mesi vedremo prendere forma i veri disastri della crisi. Nel modenese vi sono già oggi più di 30.000 lavoratori che usufruiscono delle diverse forme di ammortizzatori sociali. Per ora questi reggono e sono un aiuto economico importante; rimane da capire cosa accadrà quando si esauriranno. Pensiamo come la Cgil che i valori occupazionali saranno adatatti dai padroni ai valori di scambio commerciale. Come? Semplice, attraverso i licenziamenti.
Il nostro partito rifiuta questa logica e scende in piazza nuovamente per ribadire la sua vicinanza e la sua solidarietà ai lavoratori e agli studenti in sciopero, a chiunque alzerà la testa per difendere il proprio presente e futuro.
(Stefano Lugli Segretario Federazione Prc Modena – Daniele Prampolini Responsabile Provinciale Lavoro)