Sciopero generale provinciale di 4 ore proclamato dalla Cgil di Modena venerdì 11 dicembre 2009 contro la crisi e per dire NO ai licenziamenti, per l’estensione degli ammortizzatori sociali, contro l’accordo separato sui contratti e per la democrazia sindacale.
La Cgil chiede anche al Governo una seria politica economica, industriale, fiscale e di sviluppo per il Paese, per contrastare povertà e disuguaglianze sociali, per aumentare il potere d’acquisto di salari e pensioni. Richieste che non trovano nessuna risposta nella Finanziaria predisposta dal Governo, che anzi si accinge a “scippare” le risorse del Tfr versato dai lavoratori spostandoli dall’Inps al Tesoro.
Lo sciopero modenese rientra nella mobilitazione regionale decisa dal Comitato Direttivo Cgil Emilia-Romagna per la giornata dell’11 dicembre con articolazione nei territori provinciali.
Con questa nuova giornata di lotta, la Cgil di Modena dà continuità e forza alla mobilitazione sindacale sviluppata in questi mesi, culminata nella manifestazione nazionale a Roma del 14 novembre scorso. La Cgil vuole dare voce alle centinaia di lavoratori e lavoratrici modenesi che stanno subendo gli effetti più duri della crisi e chiedono risposte certe per il loro futuro. Per questo sono necessarie risposte dal Governo sulle richieste della Cgil di raddoppio della Cigo da 52 a 104 settimane, sul superamento del massimale di cassa integrazione (non si vive con 700 euro al mese di cassintegrazione, o peggio ancora disoccupati senza reddito!!), sull’allungamento del periodo di disoccupazione (da 8 a 16 mesi), l’estensione degli ammortizzatori sociali anche chi ne è escluso(lavoratori in mobilità senza indennità, co.co.pro., disoccupati di lungo corso senza nessuna copertura).
Lo sciopero provinciale modenese coincide con lo sciopero nazionale del pubblico impiego e di scuola-università proclamato dalle categorie FP/Cgil e FLC/Cgil contro i tagli della legge 133/08, per il ritiro del DDL Gelmini sull’Università, per i diritti contrattuali e di rappresentanza attaccati dal Decreto Brunetta, contro la Legge Finanziaria che non prevede risorse sufficienti e adeguate per il rinnovo dei contratti pubblici.
Lo sciopero provinciale è di 4 ore, ma si estende all’intera giornata per le categorie che l’11 dicembre hanno proclamato lo sciopero nazionale quali il pubblico impiego e il comparto scuola-università-ricerca-istituti musicali, e per altri comparti quali chimica-ceramica, biomedicale, tessile, gomma plastica, elettricità-gas-acqua-igiene-ambientale, poste e agenzie di recapito, sanità privata, settore socio-sanitario.
Venerdì 11 dicembre è prevista in mattinata una manifestazione provinciale con concentramento alle ore 9 in piazza Sant’Agostino e corteo per le vie del centro storico di Modena. Comizio conclusivo in piazza Grande della segretaria confederale nazionale Cgil Susanna Camusso.