Battuta d’arresto nella trattativa per la vertenza del gruppo Marazzi. Venerdì 4 dicembre l’azienda ha comunicato ai sindacali regionali dei ceramisti che gli ulteriori approfondimenti sulle questioni ancora in discussione, e che bloccano l’esito della trattativa, dovranno essere affrontati nell’incontro presso l’Assessorato regionale alle Attività produttive, già programmato per giovedì prossimo 10 dicembre.
Femca-Cisl e Uilcem-Uil ritengono intempestiva questa scelta dell’azienda, che sposta il confronto su un altro livello, sicuramente importante, oltre che doveroso, ma comunque fuori dal perimetro sindacale. «Dopo avere impostato la trattativa verso una positiva conclusione dei problemi causati dal piano di riorganizzazione aziendale, rimane ancora indefinita una soluzione per i lavoratori dello stabilimento di Iano – affermano Femca e Uilcem di Modena, Reggio Emilia e regionali – Resta, inoltre, da chiarire una diversa tempistica del confronto sull’armonizzazione contrattuale. Il tempo per una concreta conclusione della vertenza oramai stringe.
Riteniamo utile lavorare anche per valutare reali volontà di acquisizione del sito produttivo di Iano, confermando quindi la presenza industriale in quel territorio e ricercando soluzioni certe per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali». Femca-Cisl e Uilcem-Uil giudicano fondamentale proseguire i confronti operativi nei diversi stabilimenti per non lasciare esclusivamente all’azienda le delicate questioni della formazione e della ricollocazione del personale nei vari reparti. I sindacati concludono annunciando che, dopo l’incontro del 10 dicembre in Regione, si terranno assemblee in tutti gli stabilimenti del gruppo Marazzi per informare i lavoratori sullo stato della trattativa.
