Applicare la moratoria sui debiti delle piccole e medie imprese anche alle aziende agricole che hanno beneficiato di contributi pubblici in conto capitale o, attraverso i Consorzi di Garanzia, in conto interesse. E’ l’invito che l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni rivolge agli Istituti bancari dell’Emilia-Romagna con una lettera che ne spiega le ragioni.
“Se è vero che l’Avviso comune per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio, siglato nell’estate dall’Associazione Bancaria Italiana e dalle principali Organizzazioni di categoria, ha escluso dalla moratoria le operazioni creditizie con agevolazione pubblica, è altrettanto vero che non rientrano in questa fattispecie gli interventi di carattere pubblico che prevedono solamente un contributo in conto capitale alla realizzazione di investimenti, come ad esempio i finanziamenti del Programma regionale di Sviluppo Rurale. In questi casi il finanziamento è diretto all’impresa e non coinvolge in nessun modo eventuali rapporti privati tra banca ed impresa. “
“Altrettanto si può dire per i finanziamenti agevolati concessi agli imprenditori agricoli dagli Organismi di Garanzia agricoli operanti in Emilia-Romagna con il concorso di risorse pubbliche regionali. Da un lato, infatti, il contributo pubblico sul finanziamento bancario è liquidato in unica soluzione, in forma attualizzata, direttamente all’impresa da parte dell’organismo di Garanzia e, dall’altro, la moratoria bancaria interviene sulla parte di quota capitale del debito e non sugli interessi che continueranno ad essere corrisposti alle originarie scadenze prestabilite. L’unica limitazione riguarda il limite massimo della garanzia, fissato in 5 anni dalla legislazione regionale. Per quest’ultima gli organismi di garanzia hanno già dato piena disponibilità a farsene eventualmente carico, raccordandosi direttamente con il sistema bancario, senza pesare con costi aggiuntivi sulle imprese. “
Rabboni invita pertanto gli Istituti bancari dell’Emilia-Romagna ad applicare da subito la moratoria a tutte quelle imprese agricole che ne facciano richiesta, in considerazione – sottolinea l’assessore – “delle gravissime difficoltà del momento e dell’importanza che la disponibilità di credito assume per il mantenimento di un tessuto produttivo agricolo vitale”.