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Carpi: successo per la Mostra Muzzioli a Palazzo Foresti

muzzioliSta ricevendo un grande consenso da parte del pubblico e della stampa la rassegna Giovanni Muzzioli (1854-1894). Il vero la storia e la finzione, in corso fino al 24 gennaio 2010 a Palazzo Foresti di Carpi. La mostra, che analizza l’intero percorso artistico del pittore modenese Giovanni Muzzioli, nella prima settimana di apertura รจ stata visitata da oltre mille persone, un dato che la pone ai primi posti โ€“ da molti anni a questa parte โ€“ nelle visite di esposizioni carpigiane.ย Sembra dunque risultare โ€œvincenteโ€ la sinergia tra pubblico e privato nellโ€™ambito dellโ€™organizzazione culturale, intrapresa dallโ€™amministrazione comunale insieme al collezionista proprietario di Palazzo Foresti Alberto Marri.

I curatori dellโ€™appuntamento Paul Nicholls, Graziella Martinelli Braglia e Luciano Rivi hanno allestito a Palazzo Foresti 80 opere: 56 dipinti di Giovanni Muzzioli e 24 di artisti a lui vicini per rapporti di amicizia e intenzioni di ricerca formale, soprattutto emiliani e toscani, tra cui molti importanti macchiaioli, come Telemaco Signorini, Silvestro Lega, Giovanni Fattori, Giovanni Boldini, Gaetano Bellei, Silvestro Reggianini, Cirillo Manicardi, Luigi Bazzani, Adolfo Tommasi, Francesco Vinea, Tito Conti.

Le ricerche effettuate in occasione della mostra a Palazzo Foresti restituiscono soprattutto di Muzzioli il ruolo primario che ricoprรฌ negli ambienti artistici piรน vitali a Firenze, dove era giunto nel 1876, come vincitore del premio artistico modenese Luigi Poletti. Emerge qui la sua frequentazione dei gruppo del โ€œparionistiโ€ presso la trattoria della โ€œSora Zaira in Parioneโ€, con gli amici Barabino, Lega e Fattori, e del Circolo Artistico fiorentino, che organizzava mostre, concerti, feste e conferenze con Diego Martelli e Corrado Ricci, e accoglieva Vinea, Ussi, Barabino, Gelli e altri. Con essi il pittore modenese stabilรฌ legami dโ€™amicizia che hanno riscontro nellโ€™opera stessa, a livello di affinitร  di soggetti e dโ€™interpretazione, come la mostra ben evidenzia. Muzzioli riveste inoltre la carica di presidente del Circolo ai primi degli anni Ottanta, ed รจ consigliere della Societร  Promotrice di Belle Arti, mentre le sue opere entrano nelle piรน prestigiose collezioni della cittร , da quella Alinari a quella del barone Levi.

La mostra intende inoltre documentare, attraverso la figura di Giovanni Muzzioli, aspetti significativi della cultura artistica degli anni Settanta e Ottanta dellโ€™Ottocento

tra l’Emilia e la Toscana, caratterizzata da un equilibrio tra modelli pittorici e soggetti di ambito naturalista da una parte, soggetti storici e di genere dallโ€™altra. Si alterneranno nelle sale di Palazzo Foresti misurati paesaggi, sobrie vedute, partecipate rappresentazioni della vita dei campi o dellโ€™ambiente borghese, insieme a brillanti rievocazioni in stile neosettecentesco o neopompeiano, questi ultimi i soggetti piรน riconosciuti dellโ€™artista modenese.

Le opere di Muzzioli esposte โ€“ prestate da raccolte pubbliche come Palazzo Pitti di Firenze e la Galleria Ricci Oddi di Piacenza, e importanti collezioni private italiane โ€“ sono la testimonianza di una rete articolata, ma unitaria, di esperienze da leggersi di volta in volta in riferimento agli sviluppi della ricerca sul vero, alla richiesta dei circuiti mercantili internazionali e della committenza, alle riflessione sulla storia.

Nelle opere di Muzzioli si ritrova insomma ulteriore conferma di quanto buona parte della produzione artistica del secondo Ottocento debba essere indagata guardando a un insieme di stimoli, individuabili tra scrupolosa ricostruzione storica, libera rievocazione e attenta indagine della natura, non dimenticando di riscontrare tutta una serie di elementi variamente fusi e alternati a seconda delle occasioni e delle richieste espositive e di mercato.

Presente alle piรน importanti esposizioni nazionali, le sue opere, soprattutto quelle a soggetto pompeiano, verranno vendute in tutta Europa, grazie anche agli stretti rapporti con il gallerista fiorentino Luigi Pisani che giร  collaborava con alcuni dei maggiori artisti macchiaioli.

Particolarmente significativa, infine, รจ la scelta della sede espositiva: Palazzo Foresti, edificio realizzato in stile neorinascimentale alla fine dellโ€™Ottocento, fu infatti giร  sede della raccolta di Pietro Foresti, grande estimatore di Muzzioli e collezionista internazionale che diede un impulso decisivo alla nascita, nel 1914, dei Musei civici di Carpi. Ritorneranno cosรฌ fra lโ€™altro nella loro antica “casa” alcune opere del pittore, giร  parte tra la fine dellโ€™Ottocento e lโ€™inizio del Novecento della raccolta dโ€™arte del collezionista carpigiano.

Lโ€™iniziativa, avviata secondo una nuova forma di collaborazione tra enti pubblici e realtร  collezionistiche private, รจ promossa dalla Societร  Palazzo Foresti di Carpi e da Assicoop Modena Unipol Assicurazioni, in collaborazione con il Comune di Carpi, il Museo Civico dโ€™Arte di Modena e i Musei di Palazzo dei Pio di Carpi.

“Giovanni Muzzioli (1854-1894). Il vero la storia e la finzione”, Carpi, Palazzo Foresti dal 27 novembre 2009 al 24 gennaio 2010
















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