Arriva a Novellara ‘Movimenti’, la rassegna degli spettacoli dei 5 Dipartimenti di Salute Mentale dell’Emilia-Romagna. Cinque compagnie, cinque spettacoli, 23 repliche che toccheranno 13 piazze dell’Emilia Romagna fino a gennaio 2010: la tournèe è la prima tappa del progetto MoviMenti. MoviMenti arriva ora al Teatro della Rocca di Novellara con lo spettacolo Da aspettando Godot… qualcosa di strano diretto da Lucia Vasini e Paolo Rossi realizzato dal Dipartimento di Salute Mentale A.u.s.l. di Piacenza.
Enti e Soggetti coinvolti MoviMenti
Progetto promosso da:
Regione Emilia-Romagna (assessorato alla Cultura e assessorato alle Politiche per la salute) – Azienda Usl Emilia-Romagna Dipartimenti di Salute Mentale (Bologna, Ferrara, Forli, Piacenza, Reggio Emilia) – Istituzione Gian Franco Minguzzi – Unasam Onlus (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale – Associazione Arte e Salute Onlus)
In collaborazione con:
Ater Associazione Teatrale Emilia-Romagna – Nuova Scena Arena del Sole Teatro Stabile di Bologna – Ert Emilia-Romagna Teatro Fondazione –– Accademia della Follia – Il Dirigibile – Festina Lente Teatro – Teatro Gioco Vita – Patàka – Teatro Comunale di Conselice Comune di Ferrara – Teatro de Micheli Copparo – Teatro Petrella Longiano – Teatro Dadà Castelfranco – Teatro della Rocca Novellara –– Teatro Asioli Correggio – Teatro Nuovo Mirandola – Teatro Barattoni Ostellato – Teatro Consorziale di Budrio – Teatro Ligabue Bagnolo in Piano.
Dipartimento di Salute Mentale – A.u.s.l. di Piacenza
Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione
DA ASPETTANDO GODOT… QUALCOSA DI DIVERSO
Liberamente ispirato a Samuel Beckett
con Marco Da Prà, Rino Bertoni, Luana Capriglione, Lucia Civardi, Giorgio Malvicini, Ivo Pizzoni, Domenico Valente, Eloisa Braghieri, Matteo Prencipe.
Tecnici Alessandro Gelmini, Davide Giacobbi. Progetto e regia Lucia Vasini e Paolo Rossi. Aiuto regia Diego Bragonzi. Assistente Valentina Zorza. Scene Piergiorgio Armani. Costumi e realizzazione scene Irene Redaelli con la collaborazione di Cristina Pecchioni. Musiche Gaetano Liguori. Video Pietro, Belfiore, Giovanni Isgrò, Marianna Menozzi, Irene Redaelli, Davide Rossi;interviste Radio Shock.
Prosegue l’ormai consolidata esperienza del laboratorio teatrale di Lucia Vasini con gli ospiti e gli operatori dei Centri Diurni e delle Comunità dell’Unità di Riabilitazione del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda Usl di Piacenza, avviato grazie a Teatro Gioco Vita nei primi mesi del 2004 e poi proseguito e cresciuto con la costituzione della Compagnia teatrale “Diurni e Notturni”.
Dopo il successo della performance Dalla Tempesta (stagione 2007/ 2008), che ha fatto seguito all’esperienza di Bonjour, Madame. Bonne nuit, Monsieur. Il cielo visto dalla terra (stagione 2005/2006), ancora una volta alle prese con la scena il “gioco teatrale” di Lucia Vasini e della Compagnia “Diurni e Notturni”, che questa volta si confronteranno con Aspettando Godot e altre opere di Samuel Beckett.
In questi anni di lavoro in mezzo a tante difficoltà, si è comunque materializzato un metodo tutto nostro, simile all’atteggiamento dell’agricoltore nel coltivare la terra.
Questo è uno spettacolo che viene creato giorno dopo giorno dall’intelligenza degli attori, da Ivo, Rino, Luana, Lucia, Marco, Giorgio, Domenico. L’idea registica nasce in maniera collettiva,anche il testo è collettivo, ci aiuta l’intuizione, che quando arriva è come una saetta ed è la benvenuta. Tra noi rispettiamo la visione e, quando arriva, partiamo da questa e costruiamo un percorso di puro artigianato, mattone su mattone.
Ho sempre seguito nelle mie scelte artistiche una visione, delle immagini, in un primo momento intuitivamente e poi, dopo averle concretizzate, ho spesso cercato di capire il perché.
Il titolo, ad esempio, nasce da uno sbaglio, ma quello sbaglio mi ha convinto a seguire con fiducia il percorso che forse era già segnato. Il nostro metodo si basa molto su questo, l’errore diventa un indirizzo di un qualcosa da scoprire.
Temi del nostro testo: il linguaggio, lo spazio, il tempo, l’attesa, e Quelli che cadono, un radiodramma scritto da Beckett; una perdita di equilibrio, un equilibro precario, un nostro equilibrio. Anche la scenografia vivrà di un equilibrio obliquo, stabile nell’instabilità, che rischia di cadere ma non cade.
Personaggi universali senza tempo ossessionati dal tempo.
Due clown, Estragone e Vladimiro che aspettano Godot vicino all’albero; Pozzo, Lucky e il ragazzo, e poi altri personaggi già esistenti di altre commedie di Beckett che entreranno in scena, citando attraverso l’uso del corpo Quelli che cadono.
Ringraziamo chi ci dà la possibilità di “commettere” atti creativi. Grazie a tutti quelli che credono in noi.
(Lucia Vasini)
Per informazioni: Teatro della Rocca: P.zzale Marconi, 1 42017 Novellara – RE – e-mail – Teatro Novellara.