A giudicare quello che in poco tempo sono riusciti a fare i negozianti auto -organizzati, direi poco. Come sempre ci troviamo davanti a carrozzoni costosi da mantenere, inefficienti, e che alla prova dei fatti non facilitano la vita a nessuno, se non a chi ne fa parte.Da soli i commercianti hanno trovato per le luminarie di Natale una soluzione bella, veloce, e a minor prezzo. Tenuto conto che si sono mossi all’ultimo momento, probabilmente non è neanche il miglior prezzo che potevano ottenere. Allora la differenza che si chiedeva ai commercianti cos’era? Il necessario per mantenere il carrozzone forse? E la quota associativa allora a cosa serve?
Insomma prima AMO nel bel mezzo della peggiore crisi del trasporto pubblico modenese ha dimostrato tutta la sua inutilità, adesso Modenamoremio ha fatto una figura molto simile. Però gli enti locali continuano a piangere miseria: cominciamo a razionalizzare la spesa su quanto ha dimostrato di non funzionare, e non essere utile ai cittadini. Forse così qualche risorsa si libererà per quello che serve davvero.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)