La Giunta provinciale bolognese nella seduta di martedì 1 dicembre ha deliberato l’Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2010 per il sistema formativo e per il lavoro, in cui sono quantificate le risorse spettanti alla Provincia di Bologna per azioni formative e per i servizi per l’impiego, pari ad un totale di circa 9.288.000 euro di Fondo sociale europeo.
L’Accordo prevede che le risorse provinciali siano destinate:
– per 3.681.000 euro, all’Adattabilità del sistema economico-produttivo, per sostenerne la competitività, e dei lavoratori, attraverso azioni finalizzate alla loro permanenza nel mercato del lavoro ed al miglioramento delle prospettive occupazionali e professionali. L’adeguamento e l’innalzamento delle competenze dei lavoratori rappresenta lo strumento chiave per attraversare l’attuale situazione di crisi, ponendosi in un’ottica anticipatoria e di accompagnamento dei cambiamenti della struttura economica provinciale;
– per 3.745.000 euro, all’Occupabilità delle persone in cerca di lavoro, potenziando gli strumenti di politica attiva del lavoro – formazione, orientamento, accompagnamento al lavoro – anche per rispondere alla domanda di personale qualificato da parte delle imprese, con particolare attenzione alle donne, agli over 45, e più in generale alle persone in condizioni di svantaggio nel mercato del lavoro; confermando le iniziative formative e di accompagnamento per il conseguimento di un livello minimo di competenze da parte dei giovani; consentendo la piena operatività dei Servizi per l’impiego;
– per 2.132.000 euro, all’Inclusione sociale delle persone in condizione di svantaggio nel mercato del lavoro, attraverso una potenziata integrazione tra politiche formative e del lavoro e politiche sociali.
L’uso delle risorse sarà concertato con le parti sociali territoriali (Associazioni imprenditoriali ed Organizzazioni sindacali) e con il Nuovo Circondario Imolese nella Commissione Provinciale di Concertazione. Con le parti sociali si sta ragionando di un utilizzo integrato delle risorse, anche quelle nella loro disponibilità, per evitare azioni sovrapposte o il rischio della mancata soddisfazione di bisogni esistenti.
“Attraverso le politiche formative ed i servizi per il lavoro” afferma l’assessore provinciale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Anna Pariani “disponiamo di un importante strumento per affrontare i contraccolpi di una crisi che ha già presentato un conto “salato” alla nostra provincia. Con la collaborazione delle parti sociali e dei territori, proseguiremo nel sostegno di lavoratori ed imprese, utilizzando le politiche attive del lavoro anche per guardare “oltre” e per non farci cogliere impreparati di fronte alla situazione economico-produttiva, certamente diversa, che ci troveremo di fronte nel “dopo crisi”.”