La raccolta differenziata nel modenese nel primo semestre 2009 ha raggiunto la quota del 50,4 per cento con un aumento di oltre quattro punti rispetto allo stesso periodo del 2008, addirittura di oltre dieci rispetto al 2007.
I dati scaturiscono dall’elaborazione delle informazioni condotte dall’Osservatorio provinciale rifiuti in base alle informazioni fornite da Comuni e dai gestori del servizio Aimag, Geovest ed Hera.
«Con questo risultato – sottolinea Stefano Vaccari, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena – raggiungiamo l’obiettivo del 50 per cento stabilito dalla legge nazionale per il 2009 e ci avviamo a raggiungere nei prossimi anni quello del 55 per cento previsto dal nostro Piano provinciale rifiuti. La raccolta cresce grazie agli investimenti di enti locali e aziende di servizio ma anche per la crescente sensibilità dimostrata dai cittadini, senza trascurare l’avvio di sistemi innovativi di raccolta porta a porta in diverse realtà e il miglioramento delle stazioni ecologiche. Grazie a questi dati e al potenziamento del termovalorizzatore, il sistema modenese è autosufficiente ed equilibrato, ma soprattutto non avrà bisogno in futuro di nuove discariche».
Tra i Comuni più “ricicloni” si conferma al primo posto Nonantola con il 66,6 per cento, seguito da Castelnuovo Rangone (62,1) e Maranello (59,2); poi vengono Fiorano (57,7), Bastiglia (57,3), Carpi (57,1) e Novi (56,7). Tra le realtà principali Modena sale al 48,6 per cento, Sassuolo al 55,8 per cento. Superano il 50 per cento anche Bomporto, Campogalliano, Cavezzo, Fiorano, Formigine, Marano, Medolla, Mirandola, Ravarino, S.Cesario e Sassuolo; in montagna, zona che tuttora registra le prestazioni più basse (36,3 complessivamente) si distinguono Zocca (47,6) e Pavullo (45,1).
Complessivamente i modenesi hanno “prodotto” nei primi sei mesi di quest’anno 224 mila tonnellate di rifiuti (in linea con i dati dello scorso anno pari a 456 mila in tutto il 2008) di cui 112.830 tonnellate raccolte in modo differenziato e avviate al recupero nelle 215 aziende modenesi del settore.
Nel 2009 è stata completata e rinnovata la rete delle stazioni ecologiche attrezzate: ad oggi sono 62 quelle aperte sul territorio provinciale, di cui almeno una trentina tra nuove o ristrutturate nei soli ultimi tre anni.