La Regione con la legge 10 del 2008 ha posto le condizioni per rafforzare cittadini ed imprese del territorio, con la possibilità di creare Unioni di Comuni che consentono più risparmio e migliori servizi. Nell’attuale periodo di crisi, è quindi particolarmente grave isolarsi: per una realtà importante come quella sassolese, l’errore peggiore è quello di rispolverare ideali autarchici ed autoreferenziali che bloccano le relazioni e lo sviluppo di progetti comuni oggi particolarmente necessari.
Il distretto ceramico e la Valle del Secchia rappresentano un territorio di grande importanza per l’economia e la società modenese: vanno rafforzati consentendo, al di là delle differenze politiche, unità d’azione e di intenti. La crisi economica colpisce senza distinzione di colore politico: Sindaci e Pubbliche Amministrazioni hanno oggi responsabilità più grandi. Bisogna cambiare passo: i lavoratori in difficoltà non ci chiedono di litigare, ma di allearci per dare loro risposte.
Oggi per consentire il rilancio del territorio della Valle del Secchia, è importante costruire un nuovo progetto, che parta proprio dalla Unione dei Comuni, e consenta un’unica strategia di sviluppo, per realizzare una squadra forte e unita. Ognuno deve – nell’autonomia del proprio ruolo – rimboccarsi le maniche e cercare politiche che costruiscano comunità e coesione, che diano opportunità per famiglie, lavoratori, imprenditori. Isolarsi e rompere le relazioni è sbagliato: con buonsenso, occorre ripartire, mettendo al primo posto l’interesse di un intero territorio.
La Regione continua a supportare gli sforzi delle Pubbliche Amministrazioni per unirsi, e creare alleanze forti, a vantaggio dei cittadini.