“Dal momento che i contributi economici previsti dal Governo per la predisposizione di asili nido non sono destinati ai Comuni e l’offerta di posti nido a Modena è molto vicina a coprire la domanda espressa, non si ritiene possibile né necessario attivare un nido per i dipendenti comunali. Se il Governo reperirà risorse e deciderà di aprire anche ai Comuni l’acceso a questi finanziamenti, comunque, concorreremo cercando di ottimizzare gli eventuali contributi ottenuti a vantaggio della nostra città”. E’ la risposta dell’assessore all’Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè in Consiglio comunale all’interrogazione del consigliere del Pdl Andrea Leoni “Asilo nido in Municipio. L’Assessore Querzé continuerà a negarlo, nonostante i contributi del governo?”
Il consigliere chiedeva se “alla luce delle positivi risultati ottenuti in questi anni a seguito dell’apertura di numerosi asili nido in enti pubblici e privati della provincia di Modena, nonché dei nuovi contributi economici offerti dal Governo, è intenzione della Giunta procedere alla realizzazione di un asilo nido aziendale per i figli del dipendenti e aperto anche alle graduatorie esterne. E in caso affermativo con quali tempi e modalità?”.
L’assessore Querzé ha sottolineato: “Ci risulta che a livello ministeriale si sta predisponendo un bando per l’utilizzo di 25 milioni di euro che non prevede alcun trasferimento ai Comuni e alcuna realizzazione di nidi comunali, essendo il bando riservato ai ministeri e alle sedi decentrate degli stessi”. Per Querzé “permangono le condizioni che anche in passato hanno sconsigliato la realizzazione del nido comunale. In particolare, la mancanza di fondi specifici, che costringerebbe ad utilizzare risorse di tutti a beneficio di qualcuno (in questo caso i dipendenti comunali), e la distribuzione sul territorio cittadino delle sedi nelle quali i dipendenti comunali svolgono la loro attività (46 nidi e scuole d’infanzia, 4 Circoscrizioni, biblioteche, anagrafe, sede di Piazza grande, sedi decentrate di via Santi e via Galaverna, ecc)”. L’assessore ha inoltre aggiunto “questa Amministrazione, dal 2005 al 2009 ha ampliato l’offerta dei posti nido realizzando molti nidi aziendali (Tetrapak, Unicredit, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Questura, Policlinico), nel prossimo mese di gennaio sarà aperto il nido di Villanova e successivamente il nido aziendale di Baggiovara per un totale di ulteriori 60 posti. Siamo quindi ben consapevoli dei positivi risultati raggiunti da queste strutture che completano l’offerta cittadina ponendo a carico dei privati la realizzazione dell’immobile e una parte dei costi di gestione”.
Nella sua replica il consigliere Leoni ha commentato: “Prendo atto del fatto che l’assessore ha detto che se ci saranno i contributi darà luogo al nido comunale. Noto una evoluzione della posizione dell’assessore in questo senso rispetto al passato. Avere al proprio interno una struttura che possa agevolare i dipendenti mi sembra una strada da percorrere come esempio. Mi auguro che l’impegno preso porti alla realizzazione di questa opportunità, lo vedremo tra qualche anno”.