L’Azienda Ospedaliero – Universitaria Policlinico di Modena punto di riferimento a livello regionale nella prevenzione dei tumori intestinali. La Struttura Complessa di Medicina I, diretta dal prof. Maurizio Ponz de Leon organizza il 2 dicembre 2009, un meeting dal titolo La poliposi adenomastosa familiare attenuata (AFAP): un modello per lo studio della famigliarità tumorale, promosso dall’Assessorato Regionale alla Sanità. Il meeting – rivolto a medici, biologi, farmacisti e personale infermieristico – ha lo scopo di fare il punto sui più recenti aspetti riguardanti la biologia, la diagnosi e il trattamento della Poliposi adenomastosa familiare attenuata, una patologia intestinale caratterizzata dal proliferare di tumori benigni (polipi) all’intestino che, in alcuni casi, possono evolvere in carcinomi. Il Meeting si svolge a partire dalle ore 8,45 al Centro Didattico (Aula Magna) della Facoltà di Medicina e Chirurgia, a Modena in via del Pozzo.
La poliposi adenomastosa famigliare attenuata colpisce un numero ancora imprecisato di pazienti. Nel 15-20% dei casi è accertata una forte ereditarietà da genitore a figlio, nel 20-30% dei casi la familiarità è recessiva, cioè colpisce con salti di una generazione. Infine, un 50% di casi non sembra avere familiarità.
“A differenza della poliposi classica, in cui il cancro si sviluppa in tutti i pazienti non trattati, in quella attenuata è più difficile quantificare il numero dei pazienti che potranno sviluppare un cancro. Questo avviene perché la sua diagnosi non è semplice in quanto la definizione della sindrome è ancora dibattuta, e costituirà uno dei temi del meeting”. Ha spiegato il prof. Maurizio Ponz del Leon.
Il Policlinico di Modena esegue principalmente gli approfondimenti di secondo livello sui pazienti il cui screening viene eseguito a livello provinciale dall’Azienda USL. La principale arma diagnostica contro questa patologia è la colonscopia, che al Policlinico viene eseguita con attrezzature all’avanguardia dalla Struttura Semplice di Endoscopia digestiva, di cui è responsabile il dottor Alberto Merighi, attivato in seno alla Struttura Complessa di Gastroenterologia, diretta dalla prof.ssa Erica Villa.
“Sulla terapia della Poliposi Attenuata esistono due correnti di pensiero, quella che prevede l’intervento chirurgico e quella che predilige la rimozione per via endoscopica – ha concluso il prof. Ponz de Leon – Durante questo meeting discuteremo anche dei protocolli terapeutici.”
Le relazioni della mattina verteranno sulla definizione epidemiologia ed endoscopia della poliposi (Alberto Merighi), sui suoi aspetti di anatomia patologica (Mauro Risio, Anatomia Patologica dell’Istituto Tumori di Torino), e su quelli di biologia molecolare (Alessandra Viel, Centro di Riferimento Oncologico di Aviano) e, infine, sulla casistica modenese (Piero Benatti, Medicina I del Policlinico di Modena). Alle 11,30 è prevista una prima tavola rotonda sul trattamento e sul suo follow up mentre nel pomeriggio ve ne sarà una seconda (ore 14,00) – cui parteciperà Carlo Naldoni dell’Assessorato alle Politiche per la salute della Regione Emilia Romagna – che verterà sulla situazione regionale dello screening per il cancro colonrettale e della famigliarità. Infine, vi sarà la discussione di alcuni casi clinici, moderata dalla prof.ssa Erica Villa.