Luca Barbolini, Consigliere Comunale ‘Barbolini per Maranello’, rivolge una interrogazione al Sindaco sui problemi ai servizi sociali comunali. A seguire il testo dell’interrogazione.
Oggetto: SERZIZI SOCIALI DEL COMUNE ALLO SBANDO. Interrogazione Consiliare
La mancata attivazione da parte dell’Amministrazione Comunale del progetto di assistenza domiciliare, finanziato con 8000 euro, costituisce un’occasione persa per dare sostegno alle persone e alle famiglie in difficoltà. Viceversa, lo stesso servizio di assistenza domiciliare è stato messo in opera nel limitrofo Comune di Fiorano. L’episodio in questione, imputabile probabilmente ad un’insufficiente promozione del servizio, può dimostrare anche scarsa percezione da parte dei Servizi Sociali dei bisogni reali dei cittadini. E’ infatti molto improbabile, purtroppo, che non esista alcun cittadino di Maranello che non abbia bisogno di assistenza domiciliare. Senza contare che la crisi ha messo in difficoltà molte famiglie, soprattutto quelle con un reddito basso e con in casa malati e anziani. Per qualcuno questo progetto poteva far arrivare un po’ di ossigeno. Sono anche numerosi i casi di cittadini che segnalano di essere trattati in malo modo presso i Servizi sociali. Cittadini riferiscono di aver ricevuto risposte del tipo “rimboccati le maniche e cercati un lavoro”, “il Comune non è un bancomat”. E’ evidente che, se da un lato, il Comune non deve fare dell’assistenzialismo, dall’altro, chi si rivolge ai Servizi Sociali è una persona che può avere perso il lavoro con moglie e figli a carico e che non riesce più a pagare il mutuo e tutte le bollette. L’approccio degli operatori deve, pertanto, essere guidato da profonda umanità e rispetto della dignità di queste persone in difficoltà, anche se si fosse nella consapevolezza di non poter aiutare tutti per mancanza di fondi. Altrimenti si rischia di spingere qualche disperato ad atti, certamente da condannare, frutto della esasperazione, così come è già avvenuto a Maranello recentemente con l’incendio appiccato alla porta d’ingresso degli stessi Servizi Sociali.
Più di un cittadino mi ha riferito che, durante i colloqui con gli operatori dei Servizi sociali, è stato impropriamente usato il mio nome accostandolo a frasi del tipo “se ti fai aiutare da Barbolini, noi non ti aiutiamo” “noi non possiamo fare nulla, perché non vai da Barbolini?” A tal proposito, mi chiedo che cosa dovrebbe fare un consigliere comunale se non indirizzare ed informare chi è in difficoltà?
Per quanto sopra esposto, chiedo al Sindaco di Maranello
1) di precisare con quali modalità è stato promosso il servizio di assistenza domiciliare non attivato e se ne è stata data informazione sul giornalino comunale.
2) di indicare se gli attacchi alla mia persona derivano da disposizioni del Sindaco o dell’assessore competente o sono decisi in autonomia all’interno dei Servizi Sociali.
3) di indicare la procedura con la quale viene elargito un contributo e se, in particolare, la scelta spetta al singolo operatore, ovvero è frutto di un parere di una commissione e che ruolo ha l’assessore competente nel merito.
4) di illustrare le modalità con le quali avvengono i colloqui con i cittadini e, in particolare, quanti operatori dei Servizi Sociali sono presenti.
5) di indicare l’organigramma dei Servizi Sociali e i compiti dettagliati di ogni operatore.
ing. Luca Barbolini, Consigliere Comunale BARBOLINI PER MARANELLO