A proposito di crisi, a 360 gradi, che ci sta interessando sempre più da vicino credo sia il caso di dire che servono provvedimenti e non parole, quelle, purtroppo, con le quali sempre più spesso qualcuno si riempie la bocca con la speranza di illudere o posticipare il problema.
La crisi dell’occupazione ci tocca da vicino, tutti, indistintamente perché le ricadute di un cassaintegrato o di una mobilità si ripercuotono comunque sul tessuto sociale e non è certamente il motivo per strumentalizzare interventi o opinioni.
Basta polemiche e personalismi, ben vengano proposte e interventi, coinvolgimento e responsabilità di ognuno a partire da quella istituzionale.
Ma non possiamo accettare allarmismo con la speranza di tranquillizzare tutti con l’insediamento di un importante tavolo di lavoro come ci ha detto attraverso la stampa, l’Assessore ai servizi sociali.
Se la Costi si riferisce al tavolo di lavoro tenutosi a fine luglio che, nelle premesse doveva affrontare il problema “crisi”, con la collaborazione di tutte le forze rappresentate in Consiglio Comunale, possiamo solo confermare che oggi, purtroppo, stiamo ancora aspettando di essere invitati al secondo incontro.
In quella sede, solo per citarne qualcuno, avevamo proposto mettere allo studio il recupero delle professionalità interne per evitare sprechi, di intervenire sulle tariffe Hera governate dalle amministrazioni comunali, calmierare gli stipendi delle amministrazioni e delle aziende partecipate, sopprimere i premi a fine anno, promuovere gli affitti concordati, coinvolgere e utilizzare, dove possibile, le aziende imprenditoriali del territorio, avviare una promozione di risparmi gestionali della macchina comunale.
In quell’occasione le nostre proposte non sono mancate ma l’ascolto ci è sembrato già in “Cassa integrazione”.
(Giacobazzi Valerio capolista del gruppo politico“Il Popolo della Libertà”)