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Nuovo orario ferroviario, in Emilia-Romagna un aumento medio dei servizi dell’8%

Treno_atr-220Un + 8% circa. E’ l’incremento medio che vedrà il servizio ferroviario regionale a partire dal 13 dicembre, con l’entrata in vigore del nuovo orario. Concretamente ci saranno 1,2-1,3 milioni di chilometri in più percorsi dai treni, garantiti dagli ulteriori 13 milioni di euro per il 2010 che vanno a sommarsi ai circa 100 milioni che la Regione dà annualmente al Consorzio trasporti integrati (costituito da Trenitalia e Fer) in base al contratto di servizio.

“L’impianto dell’orario è definito, stiamo ancora lavorando su questioni di dettaglio – ha sottolineato stamani, durante la conferenza stampa, l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Alfredo Peri – . C’è stato un forte impegno dell’assessorato, che ha lavorato intensamente alla programmazione, in dialettica con Trenitalia e Rfi, e anche con le altre Regioni limitrofe. A partire dal 13 dicembre ci saranno molte novità sia nella quantità di servizi, che aumentano dell’8% con il rafforzamento del nostro impegno finanziario, sia nella struttura organizzativa. Avremo infatti molti più treni rispetto a quelli attuali, che serviranno anche le stazioni medio-piccole della regione, in particolare l’asse della Via Emilia. Ci sarà un forte cadenzamento anche nelle linee periferiche all’asse principale, oltre alla conferma e al potenziamento dei cosiddetti ‘regionali veloci’ che serviranno le città di dimensioni maggiori. In più – ha aggiunto Peri – ci sarà un aumento di ‘accessibilità’ alle categorie di treni che rientrano nel contratto nazionale di Trenitalia, e cioè Eurostarcity e Intercity, a un prezzo molto scontato per i pendolari titolari di un abbonamento mensile o annuale. Riproponiamo le condizioni già in vigore nel 2009, e quindi la carta ‘Mi Muovo tutto treno’ a un costo per il viaggiatore di 110 euro l’anno, con più treni però a disposizione su molte fermate”.

“Abbiamo lavorato – ha continuato l’assessore – e ci siamo confrontati molto con le Regioni vicine, in particolare Lombardia, Veneto e Toscana, in modo da sincronizzare i nostri orari con i loro. In alcuni casi il risultato ottenuto è stato pieno, in altri è stato importante ma non ancora concluso: penso alla Lombardia, con cui continuiamo a discutere perché vorremmo migliorare ancora il servizio, in particolare per i pendolari piacentini”. Tra le criticità Peri ha ricordato “una serie di nodi e ‘colli di bottiglia’ che corrispondono anche a difficoltà infrastrutturali: la stazione di Bologna, con i lavori in corso per l’Alta velocità, il nodo di Milano, quello di Firenze, che hanno ripercussioni anche sui nostri sevizi”.

Nuovo orario, cosa cambia dal 13 dicembre

Con il nuovo orario c’è una grossa novità: si passa infatti da servizi sporadici a servizi cadenzati ogni 30 minuti sulle linee Bologna-Prato e Bologna-Verona. Oltre al cadenzamento aumentano i treni: per esempio, nelle piccole stazioni della Via Emilia, tra Bologna e Parma, la quantità di treni raddoppia; a San Lazzaro di Savena l’aumento è del 50%. In tutte le stazioni della Bologna-Verona i treni crescono del 20%; l’incremento è del 50% per le piccole stazioni tra Bologna e San Benedetto Val di Sambro.

Il nuovo materiale rotabile

E’ stata ultimata la consegna della fornitura degli otto treni Atr 220 acquistati da Fer, mentre è in corso di aggiudicazione la gara per l’acquisto di 12 elettrotreni. Si sta completando anche l’acquisizione delle carrozze Vivalto per i treni a doppio piano, sempre della Fer (già arrivati i locomotori). Tutto ciò rientra nel piano straordinario per il potenziamento delle ferrovie per cui la Regione ha destinato complessivamente 400 milioni di euro – metà per le infrastrutture e metà per il materiale rotabile – per il periodo 2007-2013. Va ricordato inoltre l’impegno di Trenitalia di destinare all’Emilia-Romagna materiale rotabile (per un valore di 100 milioni di euro) all’interno delle acquisizioni destinate al trasporto regionale.

Bologna-Prato-Firenze

Il progetto orario messo a punto con Rfi e Trenitalia tiene conto dei vincoli di accesso (entrata e uscita) alla stazione di Bologna centrale e della circolazione fino a San Ruffillo in presenza dei treni dell’Alta velocità. Precisamente, i vincoli di uscita da Bologna centrale sono ai minuti ’09 e ’39, di entrata ai minuti ’50 e ’20; motivo per cui i treni da Bologna verso San Benedetto Val di Sambro (con prosecuzione su Prato) partiranno ai minuti ’09 e ’39. Viene introdotto un cadenzamento regolare per quasi tutta la giornata, e una normalizzazione del tempo di percorrenza tra Bologna e Prato: la maggior parte dei treni impiega 70 minuti. Tra le novità, c’è anche l’apertura della stazione di Pian di Macina. Verranno mantenuti i treni Intercity Milano-Bologna-Prato-Firenze; è stato inoltre raggiunto un accordo con la Regione Toscana per introdurre, in sostituzione di un Eurostar, un treno veloce in arrivo a Bologna alle 8.23, con una nuova fermata a San Benedetto Val di Sambro. Complessivamente, il livello dei servizi comporta un aumento di 9 coppie tra Bologna e San Benedetto Val di Sambro e 6 coppie tra Bologna e Prato.

Bologna-Parma-Piacenza

Tra Bologna e Parma ci saranno 9 coppie di treni in più (di cui in particolare un treno veloce che parte da Parma alle 7.19 con fermata a Reggio alle 7.33 e a Modena alle 7.46, arrivo a Bologna alle 8.14), a servizio di tutte le fermate, con struttura regolare a ogni ora: si passa in questo modo da 10 a 19 coppie al giorno. Ci saranno inoltre almeno 4 coppie in più di treni Intercity/EurostarCity, che fermano in tutti capoluoghi. Contemporaneamente verrà ristabilito di collegamento Bologna-Milano “low cost” diretto ogni 2 ore. Si tratta di un livello di servizio nel complesso molto elevato: da Parma, Reggio Emilia e Modena verso Bologna ci sono sempre 3 o 4 collegamenti all’ora. Dalle stesse località verso Milano i collegamenti diretti sono 1 o 2 ogni ora.

Parma-Piacenza-Milano

Per quanto riguarda la tratta Parma-Piacenza-Milano sono stati fatti una serie di incontri con la Regione Lombardia ed Rfi. Le soluzioni di orario proposte non sono state ritenute soddisfacenti dalla Regione Emilia-Romagna, soprattutto per l’impostazione di due importanti treni del mattino da Parma a Milano. Nell’offerta di trasporto Parma-Piacenza-Milano ci sono comunque aspetti positivi: alcuni treni regionali sono stati velocizzati, portando a 66 minuti il tempo di viaggio da Piacenza a Milano Lambrate. Ciò è frutto di accordi con la Regione Lombardia. La previsione è che, a regime, tutti i treni di questo tipo assumano lo stesso assetto di circolazione, facendo cioè tutte le fermate da Piacenza a Lodi e procedendo poi direttamente a Rogoredo e Lambrate. Infine, nelle ore del rientro pomeridiano da Milano alcuni treni regionali risultano più veloci e sono stati programmati treni EurostarCity che arrivano a Piacenza in tre quarti d’ora e a Parma in un’ora e un quarto.

Bologna-Rimini

Sei coppie in più di treni tra Bologna e Imola – relazione nuova – con la maggior parte dei treni allacciati in prosecuzione verso Ferrara. Di conseguenza, i treni che fermano a San Lazzaro di Savena aumentano del 50%, e si aggiunge una coppia di treni nella tratta Castel Bolognese-Rimini.

Bologna-Verona

Sono previste cinque coppie in più di treni tra Bologna e Poggio Rusco, il cadenzamento in partenza e arrivo a Bologna, la velocizzazione dei treni (sempre nella tratta Bologna-Poggio Rusco), con un tempo di percorrenza di 55 minuti nella maggior parte dei casi. Più veloci anche i treni per Verona, con un tempo di 71 minuti; ulteriore riduzione di tempo per le destinazioni oltre Verona (in media 30 minuti in meno). E’ previsto anche il prolungamento del servizio serale. Tutti elettrici, ad eccezione di due, i treni Fer che viaggiano sulla linea.

Bologna-Padova

Verrà mantenuta la struttura (cioè orari di partenza e tempi di percorrenza) dei treni Bologna-Venezia, elemento portante del servizio regionale. Ci sarà un allacciamento dei treni che viaggiano sulla linea Bologna-Imola con prosecuzioni verso Ferrara, con un miglioramento anche sulla quantità dei servizi complessivi. Ci saranno cinque corse in più tra Bologna e Ferrara, una coppia in più tra Bologna e San Pietro in Casale, e due coppie di treni in più tra Bologna e Castelmaggiore.

Parma-La Spezia

Sulla linea verrà mantenuta la stessa quantità di servizio. Ci sarà un anticipo di 4-5 minuti per le partenze da Parma, e un arrivo a Parma ritardato di 2-4 minuti (n un caso di 8 minuti).

Bologna-Porretta

E’ prevista l’introduzione di una corsa serale permanente in più in partenza alle 22.04 da Bologna, il mantenimento della coppia di treni Bologna-Vergato, per cui è stata richiesta l’assegnazione della fermata di Pontecchio Marconi, e il mantenimento nel mese di agosto di una coppia Porretta-Bologna.

Modena-Mantova

Il progetto orario messo a punto da Rfi, Trenitalia e Fer prevede due coppie di treni in più in orario serale tra Modena e Carpi.

Ferrara-Ravenna-Rimini

Il progetto orario elaborato con Rfi e Fer prevede una coppia di treni in più, con un treno che parte da Ferrara alle 6.28 e uno da Ravenna alle 7.55.

Le linee su rete regionale

Sulla Bologna-Budrio verrà introdotto il cadenzamento delle corse e il ripristino dei treni al posto dei bus. Per la Bologna-Vignola è prevista l’aggiunta di un servizio bus in fascia serale e il raddoppio dei treni in servizio festivo; sulla Modena-Sassuolo circoleranno due coppie di treni in più.

















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