“La filiera saccarifera è fortemente a rischio a causa del mancato finanziamento del governo italiano degli aiuti al settore per l’anno 2009 e 2010 previsti dalla riforma OCM zucchero. La riforma ha infatti prodotto la chiusura di 15 dei 19 stabilimenti esistenti e oggi rischia, in assenza dei fondi stanziati, di mettere a repentaglio le attività dei siti ancora attivi”. È quanto ha dichiarato Pierluigi Talamo, responsabile Uila del settore, illustrando i motivi che hanno portato alla convocazione da parte delle imprese di trasformazione dello zucchero, associazioni dei bieticoltori, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, della conferenza stampa che si terrà venerdì a Roma.
“Respingiamo con forza la situazione che si è venuta a creare” ha proseguito Talamo “che potrebbe portare ad ulteriori drastici tagli occupazionali in un settore in cui il numero degli addetti è già stato fortemente ridimensionato. La situazione del settore” ha concluso Talamo “è ulteriormente aggravata dallo stallo di molti dei progetti previsti per gli ex-zuccherifici a causa delle mancate autorizzazioni da parte degli enti locali e dall’ imminente scadenza della CIGS, 31 dicembre 2009, concessa a sostegno dei processi di riconversione”.