Mister 335, al secolo Larry Carlton, uno dei più grandi chiatarristi della storia del jazz e non solo salirà sul palco del Baluardo domani, giovedì 26 novembre, per una imperdibile session. Solo la lunghissima collana di premi inanellati in quarant’anni di carriera potrebbe far comprendere l’importanza di Larry Carlton nel movimento jazz moderno. Ma basta citare i Grammy, 3 vinti e 18 nominations in tutti i settori dal jazz al pop. La sua chitarra, di solito una una Gibson 335, da cui il soprannome di “Mr.335”, è venerata alla stregua di quelle dei suoi maestri indiscussi: Joe Pass, Wes Montgomery e Barney Kessel. Per sua stessa ammissione Larry Carlton musicalmente proviene dal blues e attribuisce a B.B. King la sua più importante fonte d’ispirazione, sottolineando che il suo riferimento compositivo è da sempre John Coltrane, il profeta della manipolazione musicale afro-americana.
Il suo approccio non ortodosso ha reso Larry Carlton un musicista multiforme fin dagli esordi negli anni ’60. Multiformità sottolineata dalla sua lunga carriera discografica, dal primo long playing da solista, registrato a vent’anni nel 1968, alle collaborazioni con i Crusaders e gli Steely Dan. Larry Carlton ben rappresenta una musica non orientata in un’unica direzione e ha creato uno standard che ha lasciato il segno nel mondo del jazz, del blues e del pop/rock.
Giovedì 26 novembre ore 21.30 – Intero € 20 – ridotto soci M.J.C. € 17.