Il consigliere comunale del Pd Stefano Rimini condanna l’occupazione del locale di via Sant’Anna messa in atto dal Collettivo autonomo modenese e annuncia un’interrogazione.
«Il Cam deve fare una cosa molto semplice: rispettare le regole della convivenza civile. L’ennesima occupazione di questo collettivo è abusiva ed illegale. Quindi non si tratta di avere il pugno duro, ma di avere rispetto per tutti quei cittadini che invece le regole quotidianamente le rispettano. Il Partito Democratico ha condannato le illegalità di Casa Pound, un’associazione che si è permessa di interrompere un servizio pubblico incappuciando i parcometri sui viali: medesima condanna per chi occupa abusivamente ed illegalmente uno stabile che non è di sua proprietà, organizzando iniziative senza i dovuti permessi, senza i controlli sulla sicurezza nei locali, senza le licenze per la vendita di alcolici né quelle per la musica dal vivo. Perchè tutte le associazioni modenesi o i gruppi che intendono portare avanti iniziative devono fare i conti con le normali regole della convivenza civile e della legalità e il Cam invece deve fare eccezione? Il Cam fa la morale, parla di democrazia e nel frattempo non rispetta le regole basilari della convivenza democratica: il Pd invece è con tutti quei cittadini che le regole le rispettano: sia con coloro che organizzano iniziative di pubblica utilità nella legalità e nella trasparenza, sia con i gestori dei locali e degli esercizi pubblici che lavorano onestamente e pagano le tasse, magari anche l’affitto di uno stabile e la Siae per far suonare i gruppi musicali, nel rispetto degli orari di apertura e delle norme igienico sanitarie. Per questa ragione presenteremo, come gruppo Pd, un’interrogazione alla giunta per sapere come intenda comportarsi rispetto a questa vicenda».