Sono arrivati a quota 542 i lavoratori che hanno beneficiato dell’anticipo delle indennità di ammortizzatore sociale come previsto dal protocollo “Sostegno al reddito dei lavoratori di aziende in difficoltà” sottoscritto lo scorso 21 aprile da Provincia, INPS di Bologna e Imola, organizzazioni sindacali, Enti locali e 10 banche: Banca di Bologna, BCC Alto Reno, BCC Monterenzio, Banca di Imola, Banca Monte dei Paschi, Carisbo Intesa Sanpaolo, Cassa di Risparmio di Cento, Emil Banca, Unicredit, UGF Banca.Il protocollo consente di anticipare, a costo zero, ai lavoratori delle aziende che richiedono l’attivazione di ammortizzatori sociali, le somme che percepiranno dall’Inps e rientra nelle azioni messe in campo dalla Provincia e dai Comuni bolognesi per contrastare la crisi che sta investendo anche il nostro sistema economico territoriale. Gli interventi sono resi possibili anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio.
Le richieste sono considerevolmente aumentate dopo l’estate e il Tavolo delle Banche è stato nuovamente attivato per 24 aziende del territorio; i lavoratori di 19 di esse hanno già ottenuto i finanziamenti mentre agli altri arriveranno nelle prossime settimane.
Evidenziando che, complessivamente, da settembre ad oggi il protocollo ha consentito di sostenere 230 lavoratori, l’assessore provinciale alle Attività produttive, Graziano Prantoni, ha espresso la propria soddisfazione poiché «pur nel perdurare dell’attuale situazione di crisi, lo strumento messo in campo risponde in modo concreto e utile alla difficile situazione che purtroppo tanti lavoratori stanno vivendo. In tal senso esprimo un ringraziamento alle banche che ancora una volta dimostrano di convergere nell’obiettivo comune di supportare il tessuto economico e sociale del territorio».
Nel dettaglio i dati degli anticipi attivati:
MGC Componenti Srl di San Giovanni in Persiceto, 17 lavoratori da Banca di Bologna e UGF; Spessor Cromo Lavorazioni Industriali SpA di Altedo di Malalbergo, 17 lavoratori da UGF; Gruppo Fincar (Diesis Srl, Meb&Car SpA, Interauto SpA) di Casalecchio di Reno, 27 lavoratori da Carisbo, Emilbanca, CRC Cento e UGF; Elbo Srl in liquidazione di Granarolo dell’Emilia, 10 lavoratori da Unicredit e Emilbanca; CV snc di Cornia Vincenzo di Ozzano dell’Emilia, 6 lavoratori da Unicredit; Amalind Srl in liquidazione di Castel Maggiore, 16 lavoratori da UGF e CRC Cento; Macchine Deformazione Srl in liquidazione di Calderara, 9 lavoratori da Carisbo e Banca di Imola; SAS Srl di Sala Bolognese, 19 lavoratori da Unicredit e Banca di Bologna; Adaltis Italia SpA in fallimento di Casalecchio di Reno, 1 lavoratore da Unicredit; Bierrebi SpA in liquidazione di Sasso Marconi, 15 lavoratori da Unicredit e Banca di Bologna; CMT Tubertini Srl in fallimento di Bologna, 20 lavoratori da Carisbo e UGF; Disco Verde Servizi Soc. Coop. di Zola Predosa, 18 lavoratori da Emilbanca, Carisbo e Banca di Bologna; Disco Verde Servizi Srl di Zola Predosa, 2 lavoratori da Carisbo; Full Security Srl di Zola Predosa, 6 lavoratori da Carisbo, Emilbanca e Banca di Bologna; Algotex Srl di Crevalcore, 18 lavoratori da Banca di Imola e CRC Cento; Cooperativa Facchini Castenaso Soc. Coop. di Castenaso, 17 lavoratori da Banca di Imola e Monte Paschi di Siena; Minutecnica Bolognese snc di Pianoro, 10 lavoratori da Monte Paschi di Siena.