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Franca Valeri mercoledì al Teatro Gonzaga “Ilva Ligabue” di Bagnolo

franca_valeriMercoledì 11 novembre, alle 21 al Teatro Gonzaga “Ilva Ligabue” a Bagnolo in Piano ‘Oddio mamma! Un improbabile carteggio’ di Sam Bobrick & Julie Stein con Franca Valeri, Urbano Barberini regia Daniele Falleri, Società per Attori.

É la storia di una madre iper-possessiva e di suo figlio, un cinquantenne nevrotico sempre in viaggio, e del loro morboso rapporto, raccontato attraverso uno scambio di lettere cariche di amorevoli accuse e invettive. In questa relazione di amore-odio, il figlio accusa la madre di essere stata la causa della fine del suo matrimonio e di aver rovinato anche la sua vita.

Dal canto suo, la bizzarra e anziana signora non riesce a comprendere il motivo per cui il suo comportamento infastidisca tanto il suo amatissimo e ingrato figlio che, nel tentativo di sfuggire al controllo materno, si sposta da un paese all’altro cambiando continuamente indirizzo ma, ovunque vada, viene immancabilmente raggiunto dalla corrispondenza di lei.

Sempre così distanti, eppure così vicini, madre e figlio attraverso un raffinato, e a tratti esilarante, gioco di fughe e inseguimenti epistolari, cercano disperatamente un possibile equilibrio nel loro profondo e avventuroso rapporto.

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…una commedia che regala al pubblico divertimento e sorprese continue… (Tolucan Times(

…un giusto mix di inquietudine ed umorismo che rende credibile il rapporto… un lavoro che delizia e diverte… (Burbank Leader)

Franca Valeri, romana d’adozione, vanta una carriera eccezionale: attrice, sceneggiatrice, regista e autrice. È cresciuta nella trasmissione radiofonica Il rosso e il nero, della quale tra l’altro nasce una generazione di attori della”commedia all’italiana. Il suo esordio teatrale risale al 1951, quando il Teatro dei Gobbi (che ha fondato con Alberto Bonucci e Vittorio Caprioli, diventato poi suo marito), recita negli spettacoli Carnet de notes n. 1e Carnet de notes n. 2, che proponevano senza ausilio di scene e costumi, una serie di sketch satirici sulla società contemporanea. Nello stesso anno recita nel suo primo film Luci del varietà, di Alberto Lattuada e Federico Fellini (qui al suo esordio come regista). A questo ne sono seguiti molti altri, tra i quali Il segno di Venere (1955), Il bigamo (1955), Il vedovo (1959), Parigi o cara (1962) e Io, io, io… e gli altri (1965). Sempre con il Teatro dei Gobbi, nel 1954 debutta in televisione, dove si consacrò il personaggio della”signorina snob”e più tardi della”signora Cecioni”(nel programma La regina ed io, 1960), popolana romana perennemente al telefono con”mammà”e fasciata da bigodini giganti, che riscosse un enorme successo. Legata visceralmente alla Scala, dove ha maturato la sua passione per l’opera lirica, si è anche cimentata come regista di melodrammi. È autrice di commedie di grande successo, come: Lina e il cavaliere, Meno storie, Tosca e le altre due e Le Catacombe. Quello che caratterizza in modo inequivocabile il suo stile, è un uso intelligente e raffinato dell’ironia: i suoi personaggi fanno riflettere su quelli che sono i vizi e le virtù della società.

Teatro Gonzaga “Ilva Ligabue”: P.zza Garibaldi, 2 42011 Bagnolo in Piano – e-mail.
















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