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Bologna: Unindustria e Legacoop unite su ‘Città Capitale’

certosa_bolognaUnindustria e Legacoop di Bologna convergono sul ruolo centrale che la città dovrà avere. E’ emerso dagli interventi di Maurizio Marchesini, presidente degli industriali bolognesi, e Gianpiero Calzolari, presidente di Legacoop, al convegno ‘Bilanci Comuni’, a Palazzo D’Accursio, in cui è stato presentato il rapporto Civicum, sulla salute economica dell’amministrazione pubblica bolognese.

“Il tema della centralità di Bologna è difficile da sviluppare – ha detto Marchesini – se la Regione non è convinta che la nostra città deve avere un ruolo di metropoli regionale. Questo non significa sminuire le altre province, ma andare verso un rafforzamento di un sistema regionale policentrico. Bologna ha tutte le caratteristiche giuste: università, centri di ricerca, Interporto, alta velocità, aeroporto, fiera, Centergross e mercato agroalimentare. Tutte vanno valorizzate”. Sulla programmazione futura però, per Marchesini, “pesa” il patto di stabilità. “Insisteremo nel dichiararci per la rottura di questo patto. Saremo a fianco del Comune”.

Anche Legacoop “crede alla sfida di Bologna capitale”, ha detto Gianpiero Calzolari. “Sia le grandi che le piccole cooperative. Si può contribuire a rendere Bologna una città migliore: non si tratta di competere con Modena, Reggio Emilia o Ravenna, ma pensare ad una economia che vada oltre il bacino regionale”.

Il rapporto Civicum, riferito al 2007, ha messo in evidenza come Bologna per le entrate sia sotto la media nazionale per il trasferimento corrente, ovvero le risorse che arrivano da Stato e Regione, mentre è sopra per quanto riguarda i tributi. E che ha un indebitamento limitato, tra i più bassi dei Comuni analizzati.

 “Siamo dentro ad un circolo perverso dal quale dobbiamo uscire”, ha sottolineato l’assessore comunale al Bilancio, Villiam Rossi, che ha preso parte al dibattito. “I dati dimostrano che Bologna avrebbe tutte le possibilità per indebitarsi maggiormente e investire. Di questo dovrebbe tener conto chi ha scritto le regole del patto di stabilità”.

















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