Durante la scorsa settimana, due esperti in documenti falsi della Polizia Municipale, un ufficiale ed un agente del Quartiere San Vitale, sono intervenuti su richiesta di un’agenzia bancaria per verificare la carta di identità di un cliente che, preoccupato per i controlli svolti dalla banca mentre tentava di incassare un assegno cospicuo, si era allontanato con una scusa.Il documento era di ottima fattura, nonostante ciò i due poliziotti municipali sono riusciti a trovare le prove della sua falsificazione, sequestrandola e dando via alle indagini per rintracciare il truffatore.
Sempre nella scorsa settimana, agenti del Reparto Sicurezza, nel quotidiano contrasto alla prostituzione, hanno fermato una nigeriana che si prostituiva a Borgo Panigale: clandestina e già colpita da ordine di espulsione a cui non aveva ottemperato, è stata arrestata e processata per direttissima.
All’inizio di questa settimana, agenti del Reparto Infortunistica sono intervenuti su di un sinistro stradale: esaminando la polizza di uno dei coinvolti, un romeno, gli esperti agenti hanno notato, pur nell’ottimo tentativo di falsificare l’assicurazione, un particolare che li ha portati a svolgere una più accurata indagine, al termine della quale è risultato che l’autovettura non era assicurata, in quanto la polizza era, appunto, falsa. Inevitabile il sequestro dell auto, la pesante sanzione e la denuncia penale.
Nel fine settimana, ancora in azione il Reparto Sicurezza, che in pieno centro storico ha individuato un’autovettura in sosta sulla quale era esposto un contrassegno invalidi apparentemente originale, ma anche qui un particolare faceva sorgere un sospetto; infatti, individuato il responsabile dell’autovettura, il contrassegno è stato sequestrato in quanto era stato abilmente falsificato; l’autore è stato identificato e sanzionato ai sensi del codice della strada e denunciato penalmente.
E’ stato infine fermato e denunciato un nigeriano, con precedenti, che vendeva merce contraffatta.
Ancora successi ottenuti grazie alla professionalità degli agenti che, nonostante il disinteresse ed il colpevole silenzio dimostrato dell’Amministrazione nei confronti della loro attività e delle loro legittime richieste, continuano a lavorare per dare sicurezza alla nostra comunità.
(La Segreteria Aziendale SULPM di Bologna)
