“Che rischi ci sono per il personale e gli utenti dello stabile dell’ex ospedale Estense, in via Vittorio Veneto a Modena, dove è stata segnalata la presenza di interi pavimenti in mattonelle di amianto in grave stato di conservazione? Perché, a quattro mesi di distanza dall’apertura di un cantiere edile per il trasferimento, all’interno dei locali dell’ex ospedale, di alcuni uffici del Comune di Modena, l’ausl non ha ancora dato risposte chiare alle richieste avanzate dagli operatori, in merito ai potenziali rischi connessi alla presenza del materiale e al suo stato pericoloso stato di degrado?”
Sono alcune domande contenute in una interrogazione regionale presentata dal Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni.
“E’ paradossale che proprio l’Ausl competente per il monitoraggio dei rischi e la vigilanza sulla presenza di amianto negli edifici e sulla procedure del suo eventuale smaltimento non abbia ancora fatto chiarezza su quanto succede all’interno di una struttura sanitaria frequentata ogni giorno da centinaia di operatori e utenti. Dalle segnalazioni a noi pervenute – ha affermato Leoni – risulta che in vari ambienti dello stabile, tra cui gli ambulatori del centro anti-diabetico e di urologia, le mattonelle di amianto del pavimento sarebbero usurate e sgretolate e che tali condizioni di degrado, secondo quanto dichiarato in una relazione tecnica del Servizio Prevenzione e Protezione Aziendale, costituirebbe un pericolo. Per questo ho chiesto l’intervento dell’Assessore regionale Bissoni perché si faccia chiarezza e si diano quelle risposte e quelle garanzie che l’Ausl di Modena fino ad ora non ha dato”