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Al via “Artura. I colori delle donne di Teatro”

artura_Si inaugura oggi, giovedì 1 ottobre, Artura. I colori delle donne di Teatro, ciclo di eventi sul fare teatro delle donne ideato e realizzato dalla cooperativa teatrale Il Gruppo Libero, in collaborazione con Libero Fortebraccio Teatro e con la partecipazione delle “Arture” (per saperne di più vedi www.artura09.splinder.com) e di Paola Bignami dell’Università di Bologna e Laura Mariani dell’Università di Cassino: 11 giorni di appuntamenti – spettacoli, incontri, letture, proiezioni, un laboratorio teatrale condotto da Laura Curino – inaugurati da un evento speciale, una lunga giornata di performance delle attrici attive a Bologna.

Il progetto Artura si pone in continuità con il Premio Nazionale Bianca Maria Pirazzoli – concorso teatrale a cadenza biennale rivolto alle donne, inaugurato lo scorso anno – di cui rappresenta  l’esito e l’evoluzione: da un lato infatti Artura dà spazio alla messa in scena delle vincitrici e finaliste del premio, perché esso sia, per coloro che vi hanno partecipato, non solo un punto di arrivo ma l’innesco di nuovi percorsi di lavoro, di progettualità e di relazione che possano dare vita a uno spazio delle donne di teatro; dall’altro lato Artura coinvolge e catalizza, in una condivisione di visibilità e confronto, i mestieri e talenti femminili nell’ambito della produzione teatrale e culturale bolognese.

Cuore pulsante del progetto è il fare teatro delle attrici, intese come donne che agiscono il teatro, sulla scena e dietro la scena, lo supportano e lo rendono possibile con il lavoro tecnico, amministrativo e organizzativo, lo scrivono, ne scrivono, ne danno comunicazione, ne restituiscono la memoria, lo trasmettono, ne discutono, lo criticano, lo scelgono, lo qualificano.

Da questo fare, dalle molteplici pratiche e progettualità delle donne che producono teatro e cultura, nasce il percorso con cui Il Gruppo Libero intende dare visibilità ai colori dei mestieri che esse raccontano: per valorizzare le capacità di ognuna, costruire e coltivare, in un’azione di tessitura, le relazioni tra tutte, aprire scambi possibili, rendere più potente quella particolare creatività delle donne che rivendicano la differenza come una ricchezza.

Dalle attrici di Bologna, tante, brave e diverse, dalla loro adesione e partecipazione attiva al progetto nasce l’iniziativa, ideata e condotta da Laura Mariani, che apre l’intera manifestazione: Il 1° ottobre delle attrici, una scena itinerante in tutti gli spazi del Teatro San Martino, che vedrà, dalle 17.00 alle 23.00 di giovedì 1° ottobre, trenta e più attrici incontrare il pubblico esibendosi in brevi performance, brani del loro repertorio o testi appositamente scelti e ideati o adattati per l’occasione. Un’iniziativa mai sperimentata in precedenza che riunirà le protagoniste della scena teatrale bolognese, dando, per un giorno, un ‘corpo collettivo’ alla ricca presenza di attrici a Bologna, non solo quelle nate e formatesi qui ma anche quelle che vi agiscono artisticamente, portando i colori di altri luoghi; attrici di ogni età e dai percorsi più o meno riconosciuti, con appartenenze teatrali e linguaggi anche distanti. Con il loro lavoro scenico le attrici producono un sapere speciale riguardo alle emozioni, alla vita, all’essere umano: da qui è necessario partire per ripensare anche la questione del gender, perché dalla pratica artistica possa nascere una riflessione storica e teorica felicemente rovesciata. Con i tanti eterogenei frammenti di questa scena che simboleggia il fare di ognuna, le attrici comporranno un lungo spettacolo da mostrare alla città perché acquisti consapevolezza di questo suo eccezionale patrimonio.

Sempre nella giornata del primo ottobre sarà inaugurata la mostra Le attrici di Bologna, che raccoglie in altra forma la loro partecipazione, presentando i ritratti fotografici, le impronte delle mani stampate con la vernice su un pannello e brevi testimonianze audiovisive di tutte coloro che hanno aderito al progetto, anche di quelle di cui non è stato possibile, per motivi oggettivi di tempo, accogliere le esibizioni. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino all’11 ottobre.

Il programma prosegue il 2 ottobre con la presentazione del libro Monologhi al femminile, la raccolta dei dieci monologhi finalisti nella sezione Autrici del Premio Bianca Maria Pirazzoli 2008 pubblicata da edizioni corsare a cura di Sebastiano A. Giuffrida; alla presentazione parteciperanno Sebastiano A. Giuffrida, Claudia Palombi e Laura Curino, che ha presieduto la commissione per le sezioni Attrici e Autrici del Primo Premio Bianca Maria Pirazzoli. La stessa Curino, autrice ed attrice tra i fondatori del Laboratorio Teatro Settimo e voce tra le più rappresentative del teatro di narrazione italiano, condurrà dal 2 al 4 ottobre un laboratorio teatrale che esplora le tecniche della narrazione – nelle diverse forme orali del racconto a voce, della parabola, della favola, della fiaba, della testimonianza, della diceria, della storia cantata – nell’intreccio con le narrazioni scritte, spesso popolari, come le cronache, le biografie, le agiografie.

Cinque gli spettacoli teatrali che saranno presentati nel calendario di Artura, alternati nelle diverse serate: la nuova messa in scena di COMARI/COMARI (6, 8, 10 e 11 ottobre), studio al femminile – in omaggio a Bianca Maria Pirazzoli – su Le allegre comari di Windsor di W. Shakespeare per la regia di Mariapia Papandrea, già presentato in forma laboratoriale durante le giornate del Premio Pirazzoli lo scorso inverno e ora riproposto nella sua versione definitiva; due diversi allestimenti di Alice, oh che meraviglia, il testo con cui Alessandra Tomassini ha vinto il Premio Bianca Maria Pirazzoli 2008 nella sezione Autrici: la stessa Tomassini è regista e interprete della prima versione, che sarà presentata al pubblico nelle serate del 2, 7, 9,  ottobre e nel pomeriggio dell’11, mentre la seconda versione con la regia di Claudia Palombi vedrà in scena Chiara Moretti, vincitrice ex aequo nella sezione Aspiranti Attrici del Premio Bianca Maria Pirazzoli 2008 (4 ottobre h. 21.15). Stesso esperimento di doppio allestimento, frutto di un lungo lavoro laboratoriale sviluppato dopo il Premio, con Che oggi torna a casa, testo di Laura Bucciarelli segnalato nella sezione Autrici del Premio Bianca Maria Pirazzoli 2008: Claudia Palombi cura la regia delle due versioni dello spettacolo, guidando in scena nella versione 1 Mara Gigli, che sostituisce Esther Grigoli, vincitrice ex aequo della sezione Aspiranti Attrici del Premio Bianca Maria Pirazzoli 2008 (3 ottobre h. 21.15), e nella versione 2 Cinzia Melis, finalista nella stessa sezione del Premio Pirazzoli 2008 (5 ottobre h. 21.15).

Il programma di Artura prevede inoltre, dal 2 al 10 ottobre alle ore 19, un appuntamento quotidiano di reading e aperitivo che alternerà letture di brani da Monologhi al femminile interpretati dalle attrici di Artura e l’Aperitivo con poete, letture di alcune poete del Gruppo ‘98 Poesia e non solo, a cura di Leila Falà. Uno spazio anche per il linguaggio audiovisivo con la rassegna, curata da Alessandra Santanera, che proietterà, nella fascia dalle 20.30 alle 21.00 di ogni giornata (domenica 11 alle 16.30), lavori di documentariste bolognesi e due video che contaminano linguaggio audiovisivo e teatrale: Frammenti di Mezzogiorno tratto dal testo di Alice Fatone, finalista nella sezione Autrici del Premio Bianca Maria Pirazzoli 2008, e La ‘Divina’ Commedia di Fabiola Crudeli, una produzione della Compagnia Fuori Scena di Cesena. Oltre al linguaggio teatrale, al centro della prima edizione di Artura, l’attenzione alla poesia e al video rappresenta un ponte verso altri linguaggi della creatività femminile, la cui esplorazione sarà sviluppata nel corso delle future edizioni.

L’iniziativa Artura. I colori delle donne di Teatro è realizzata con il patrocinio del Comune di Bologna e della Regione Emilia Romagna.

Informazioni
tel. 051.7459360 – 051.224671 – 331.6416524
















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