Presentato nei giorni scorsi, il progetto “RADUPO – Raduno itinerante di burattini sulle rive del Po” che si svolgerà dal2 al 4 ottobre nei paesi toccati dal fiume Po. Il Festival è nato nel 2001 da un’idea del grande burattinaio Otello Sarzi. Negli anni successivi, dopo la scomparsa di Otello, l’iniziativa si è ripetuta coinvolgendo burattini, burattinai e pubblico in un incontro reso magico dalle suggestioni e dalla fantasia che questo teatro di strada sprigiona. Agli spettacoli, nelle piazze come in riva al fiume, i burattinai hanno sempre accompagnato allegria e tanta musica. L’intreccio di questi elementi ha sempre dato un carattere di amicizia e di socialità alle ore trascorse insieme.
Quest’anno, dalla “sedentarietà” delle precedenti edizioni, si passa a una forma che ancora più si addice all’anima libera dei burattinai: un Festival itinerante che giutno alla sua nona edizione si sposterà di paese in paese, muovendosi su un battello che farà sosta nei piccoli porti dei comuni mantovani e reggiani sulle rive del Po.
“Da molti anni, grazie all’impegno e alla passione che contraddistinsero il burattinaio Otello Sarzi, viene realizzata una iniziativa sul Po denominata appunto RADUPO (il fiume di Otello), portando diverse compagnie di burattinai da tutto il mondo ad esibirsi nella nostra Provincia. Si iniziò il primo anno con una tre giorni di spettacoli a Guastalla, presso l’allora Ostello sul Po (successivamente al lido di Gualtieri) e si vorrebbe, quest’anno, trasformare le sedentarietà delle prime edizioni, in una forma di spettacolo che più si addica all’anima libera dei burattinai: uno spettacolo itinerante. Di paese in paese muoversi su di un barcone che farà sosta presso i piccoli porti dei comuni sulle rive del Po. Sulla riva destra come su quella sinistra. Il risultato, fin dall’edizione del 2001, è sempre stato un incontro (un RADU-no per l’appunto) magico tra burattini, pubblico e burattinai. Impossibile resistere all’incanto di questo teatro di strada, alle sue suggestioni, alla fantasia che sprigiona. A questi spettacoli, nelle piazze come in riva al fiume, i burattinai hanno sempre accompagnato oltre ad una immancabile allegria anche tanta musica e l’intreccio di questi elementi ha sempre dato un carattere spensierato e socievole alle ore trascorse insieme. Vorremmo pertanto proporre quest’anno non solo i soliti spettacoli pomeridiani e serali aperti alla cittadinanza, ma allargare l’invito e la proposta anche alle scuole, ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e le ragazze delle nostre città. Tutti insieme, la mattina, per scoprire come l’arte possa declinarsi sotto differenti aspetti e forme; come si possa sognare e imparare anche con i burattini e il loro linguaggio. Crediamo infatti molto nel valore educativo e didattico di questa dimenticata forma d’arte, così come crediamo che da essa si possano imparare molte virtù e molti valori”.
(Cooperativa La.Co.Sa. “MIR ni MOST” – Lavoro Comunicazione Salute Un ponte per la pace e Ass.Volontariato “MIR ni MOST” – Un ponte per la pace)
