“Il Governo continua a prendere in giro tutte le forze dell’ordine. Dopo aver passato l’ultima campagna elettorale a fare promesse sulla sicurezza, in un anno e mezzo non abbiamo visto che tagli ed insulti da parte dell’esecutivo”. Questo il commento di Maurizio Dori, consigliere comunale del Pd edelegato Cocer, al termine dell’incontro, mercoledì a Roma, tra il ministro Brunetta, i sindacati e le rappresentanze militari del comparto.
Al centro dell’incontro, al quale ha partecipato anche il consigliere del Pd, il rinnovo del contratto per il biennio 2008-2009. “L’aumento di circa 40 euro mensili proposto dal governo – spiega Dori – è ridicolo e offensivo della professionalità degli agenti, i meno pagati d’Europa. Corrisponde a circa il 50 per cento in meno di quanto accordato dal governo Prodi nel biennio 2006/2007. A questo – prosegue il consigliere comunale – si aggiunge l’atteggiamento dispotico e ricattatorio del ministro Brunetta che ha di fatto minacciato i sindacati rispetto ad una chiusura della trattativa entro fine anno. Nel caso in cui ciò non avvenisse, ha minacciato Brunetta, si riserverebbe la facoltà di utilizzare la norma che gli consente di anticipare unilateralmente al personale l’80 per cento della somma stanziata”. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto al governo di prevedere nella prossima Finanziaria adeguati stanziamenti economici coerenti con gli impegni formalmente assunti “In caso contrario – avverte il consigliere Pd – inizierà un’inevitabile stagione conflittuale e di generale mobilitazione della categoria”.