Finisce la stupenda stagione della pallavolo femminile a Sassuolo, una avventura che partendo dall’A2 è arrivata alla max divisione giocando alla grande le ultime 2 stagioni in un palazzetto dello sport sempre colmo, con un pubblico stupendo ,fatto soprattutto di famiglie e giovani ,un pubblico appassionato che sempre ha spronato, sostenuto, incoraggiato con una correttezza riconosciuta anche dagli avversari.
E sì perché noi sassolesi siamo cresciuti con la pallavolo nel cuore, il nostro palazzetto è dedicato ad Angelo Paganelli che, dall’Oratorio don Bosco, diede origine ad una stagione da cui è nata l’Edilcuoghi, ma anche un amore per questo sport fatto, da un lato, di grandi risultati e campioni e dall’ altro di grosso traino verso questa pratica sportiva da parte di ragazzi e ragazze.
Ebbene da oggi la A1 femminile non esiste più, credo comunque che un grosso grazie vada rivolto al presidente Giovanardi, per il suo entusiasmo, la sua competenza e la sua voglia di andare avanti anche quando ha dovuto lottare con gravi problemi economici e fisici.
Un grazie anche agli sponsor che in questi anni gli sono stati accanto consentendoci di vedere sul nostro campo giocare atlete di primissimo livello, che hanno anche saputo interagire con la nostra città prestandosi in campagne di promozione sportiva, sociale e ambientale.
Un rammarico perchè questa lunga campagna elettorale, che è coincisa con la fase più problematica della società, ha certo reso più complicato cercare soluzioni di per sé difficili perché si inseriscono in un momento di forte crisi economica del nostro distretto.
Rammarico perché questa poteva essere una occasione per cercare di attivare un tavolo cercando la collaborazione di chi aveva gestito fino al giorno, prima nell’ottica di mettersi tutti assieme per ricercare risposte, la pallavolo non è ne di destra ne di sinistra, è solo una grande passione di tanti sassolesi.
Non sarebbe stato sminuito il suo ruolo Sindaco Caselli se avesse cercato i suoi predecessori, per lo meno per un passaggio di consegne, sarebbe stato la dimostrazione di voler essere Sindaco di tutti e di porre al primo posto la soluzione dei problemi.
Tant’è ormai è andata, cerchiamo almeno di non disperdere il patrimonio di un importantissimo settore giovanile che tutta Italia ci invidia, ben 3 titoli nazionali conseguiti, e cerchiamo di ripartire e non lasciare troppo tempo vuoto quel palazzetto, i tantissimi tifosi sassolesi non se lo meritano.
E sappiamo presidente Giovanardi che lei non è uno che molla, ripartiremo dalla B1, cerchiamo di farlo davvero e ben presto sono certa, riconquisteremo il posto che ci aspetta.
Carla Ghirardini ex assessore allo sport comune di Sassuolo
