Letta: “L’Europa ci attende. Da Bruxelles parte il rilancio economico”

Mercoledì 27 maggio alle ore 20.00 nella bella cornice del T Bar di Scandiano il Circolo PD e i cittadini hanno incontrato l’on. Enrico Letta, della segreteria nazionale del PD, che – come nelle passate elezioni amministrative – è passato da Scandiano a una settimana dal voto.

Enrico Letta accompagnato dal parlamentare reggiano Maino Marchi e dal consigliere regionale Marco Barbieri è stato accolto con grande calore dai vari supporter democratici, dai candidati al consiglio comunale, dalla candidata provinciale Angela Zini e soprattutto dal candidato Sindaco Alessio Mammi. “Ringrazio Enrico Letta per il sostegno concreto che ci riserva attraverso questa gradita visita – ha detto Alessio Mammi -.

Mi preme ricordare in questo contesto il delicato momento politico e generazionale che sta vivendo il nostro Paese. Per questo mi onora a Scandiano la presenza del più giovane Ministro della Repubblica del Governo Prodi. E’ necessario che in questa complessa campagna elettorale ci impegniamo a ribadire il valore dell’Europa, a sostenere il nostro credo di europeisti convinti. L’Europa è il contesto nel quale l’economia reale, l’industria, la produzione hanno il loro naturale sviluppo: è per questa ragione che anche in un momento economico di profonda crisi è nostro dovere guardare all’Europa, e alle nostre imprese che vi esportano. La crisi economica è priorità concreta del nostro programma di governo”.
Enrico Letta ha apprezzato in modo particolare l’intervento di Mammi sull’Europa, ribadendo “ E’ necessario che il Partito Democratico lanci dei segnali. Dobbiamo costruire dei ponti per fare sì che l’Europa sia al centro delle politiche mondiali. La crisi economica è il vero argomento di questa campagna elettorale. Se gli ultimi dieci anni sono stati impiegati per parlare di precarietà, oggi in Italia è tornato il problema della disoccupazione. Di questo dobbiamo occuparci: di salari, di famiglie, di sviluppo e tali temi vanno affrontati nei contesti nazionale ed europeo. Quello del centrodestra è un europeismo posticcio: si percepisce chiaramente dai loro discorsi che non sentono l’Europa come uno dei temi prioritari. Noi invece sappiamo bene che il rilancio del nostro Paese è strettamente collegato all’Europa”.