“Mondi verdi” sono i protagonisti della proposta cinematografica della Mediateca della Biblioteca Interdipartimentale dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia con il nuovo appuntamento dell’edizione 2009 de “La Camera Verde”, rassegna di film documentari dedicati all’ecologia e all’ambiente.
I mondi in movimento, in un racconto su società che cambiano e sul mondo microscopico che ci circonda, sono le tematiche cultural-cinematografiche proposte venerdì 8 maggio 2009 alle ore 18.00 presso la Mediateca del Complesso universitario ex Caserma Zucchi (viale Allegri, 9) di Reggio Emilia con le due proiezioni: “Staub, La polvere” di Hartmut Bitomski e “Puujee” di Kazuka Yamada.
Anche quest’anno “La Camera Verde” è resa possibile grazie al progetto di collaborazione tra l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, l’Assessorato Ambiente e Città sostenibile del Comune di Reggio Emilia, la rivista Modus vivendi e l’Associazione Grió Sinergie Culturali. Partner dell’iniziativa sono Cinemambiente, Vivere il mare e Green Cross.
Le proiezioni saranno uniche e ad ingresso gratuito.
Puujee – di Kazuka Yamada, Giappone, 2006, 110 minuti
Durante un viaggio nelle steppe della Mongolia, il fotografo esploratore giapponese Yoshiharu Sekino incontra Pujee, una bambina di sei anni di famiglia nomade: immediatamente tra i due, nonostante le profonde differenze, nasce un rapporto di amicizia che, dopo la diffidenza iniziale, durerà per anni. Kazuya Yamada documenta in modo delicato e toccante la maturazione di una bimba forte e risoluta, così giovane eppure già elemento insostituibile all’interno di un nucleo travolto dall’apertura all’economia di mercato, in grado di mettere a dura prova la sopravvivenza dei gruppi nomadi.
Staub, La polvere – di Hartmut Bitomski, Germania, 2007, 90 minuti
Cos’è la polvere? A questa domanda, apparentemente banale, cerca di rispondere questo film che si infiltra dal divano di casa agli spazi siderali. La polvere è tutto ciò che ci circonda, che talvolta ci uccide e qualche altra ci stupisce. Questo film insegue la polvere, presentando il punto di vista di botanici, scienziati, meteorologi, artisti e maniaci della pulizia. Staub è un progetto sulla percezione, in bilico tra conoscenza filosofica e antropologica, fra denuncia e divulgazione. Quasi un manifesto di ecologia della polvere.