Soffre da un mese a causa di un fastidioso orzaiolo, ma per un incredibile inghippo burocratico non è ancora riuscito a farselo asportare (l’operazione chirurgica è semplicissima e dura pochi minuti). La vittima di questo nuovo caso tra “malasanità” e “dittatura della burocrazia” è, ancora una volta, un pensionato modenese che si è rivolto l’altro giorno al sindacato pensionati della Cisl di Modena.
«Il 24 marzo scorso – racconta Giorgio Ligabue, il componente della segreteria provinciale della Fnp-Cisl che segue la vicenda – l’uomo si reca al Pronto soccorso del Policlinico di Modena perché da oltre venti giorni soffre a causa di un gonfiore all’occhio destro. I medici gli diagnosticano un calazio palpebrale superiore e gli consigliano l’asportazione chirurgica, previa prenotazione al Cup (Centro unico di prenotazione) da effettuare con l’impegnativa del medico curante. Ottenuto il documento, il 28 marzo il pensionato va al Cup per prenotare l’intervento, dichiarandosi disponibile ad accedere a qualsiasi ambulatorio provinciale. L’addetto gli risponde che quel tipo d’intervento viene eseguito solo al Policlinico di Modena e gli fissa un pre-appuntamento (attesa presumibile per l’operazione: due-tre mesi)».
Intanto, la palpebra infiammata continua ad arrossarsi e gonfiarsi, causando problemi alla vista del pensionato il quale, preoccupato, con l’impegnativa del suo medico di base il 9 aprile torna al Cup per sollecitare l’intervento.
«L’operatore – continua Ligabue – lo dirotta al medico responsabile il quale, vista la richiesta, aggiunge la dicitura “Piccolo intervento”. Il pensionato torna allo sportello del Cup, ma l’addetto rileva che, poiché la dicitura “Piccolo intervento” non è codificata nell’elenco delle prestazioni (l’asportazione di calazio, invece, sì), non è possibile fissare l’appuntamento. Questa vicenda ha dell’incredibile – commenta il sindacalista dei pensionati Cisl – Come è possibile che i cittadini siano sballottati da un ambulatorio all’altro senza riuscire a curare un fastidio tutto sommato banale come un orzaiolo? Quanto tempo dovrà ancora attendere questo pensionato? Noi, tra l’altro, riteniamo non legittima la prassi dei pre-appuntamenti, contestata anche da associazioni di consumatori e utenti».
Si è conclusa positivamente, invece, l’altra vicenda sollevata nei giorni scorsi dalla Cisl, quella cioè del pensionato di Cavezzo che aspetta da sei mesi una visita oculistica Oct. L’Azienda Usl gli ha fissato un appuntamento per il 12 maggio all’Hesperia Hospital a Modena.
Nell’esprimere soddisfazione, Ligabue sottolinea che le denunce della Fnp-Cisl non sono dovute al desiderio di scatenare polemiche, ma solo all’intento di migliorare il servizio e diminuire le difficoltà incontrate dai cittadini.
