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Riapre domani al pubblico la ex Sinagoga di Carpi

Domenica 19 aprile torna ufficialmente alla città la ex Sinagoga: i lavori di restauro dei locali di proprietà comunale posti in via Rovighi angolo via Berengario (porzione del cinquecentesco Portico del Grano) dove in passato aveva sede la Sinagoga cittadina sono durati circa un anno.

Finanziati da fondi comunali (50 mila euro) e soprattutto da fondi della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi (900 mila euro suddivisi in quattro anni) hanno permesso di dotare i locali di nuovi impianti tecnologici di servizio e arredi (500 metri quadrati la superficie complessiva su cui si è intervenuti).

La ex Sinagoga e l’appartamento limitrofo diverranno la prestigiosa sede della Fondazione ex Campo di Fossoli, istituzione culturale che ha ora sede all’antico convento di San Rocco, ma che ha necessità di spazi adeguati (uffici, archivio, sala riunioni) alle nuove funzioni che ha iniziato a svolgere nel campo della ricerca scientifica e della conservazione della memoria storica. Spazi di alto valore simbolico, quelli della ex Sinagoga, e che la Fondazione occuperà a partire dal settembre prossimo.
Il progetto di recupero della ex Sinagoga è stato redatto per la parte architettonica dal Settore Restauro e conservazione del patrimonio artistico, storico e immobiliare del Comune, cercando, dove possibile, di recuperare pavimenti, infissi, intonaci e strutture preesistenti. Rifatti completamento gli impianti, fatiscenti, privilegiando componenti ad alta efficienza energetica come il riscaldamento a pavimento. La struttura che sarà possibile vedere da domenica, oltre che nella ex Sinagoga e nel suo bellissimo ingresso, si articola in una grande sala e in tre locali adiacenti, oltre che in altri spazi di servizio e nel sottotetto.
Tra gli edifici che si affacciano sull’angusta via Giulio Rovighi si stabilì nei secoli scorsi la comunità ebraica (di cui si hanno le prime notizie nel 1420): nel 1719 fu creato il ghetto. La prima Sinagoga, che si trovava nel sottotetto del palazzo che si chiamava del Portico del Mercato del Grano, venne iniziata nel 1722 e nonostante alcune modifiche ottocentesche il complesso si è conservato fino ad oggi, così come parte delle decorazioni originarie: nel 1858 venne progettata una nuova sede dell’edificio di culto da Achille Sammarini, che fu inaugurata solennemente nel 1861 al piano rialzato dello palazzo. Chiusa al culto nel 1922, quando i pochi ebrei rimasti a Carpi si trasferirono, la Sinagoga venne ristrutturata sia internamente che esternamente per ricavare quattro botteghe. Successivamente al 1950 la facciata assume le caratteristiche a tutt’oggi esistenti: nel 1985 si eseguono a cura dell’ente locale i lavori di manutenzione e di sistemazione degli impianti dei locali ed opere di puntellamento del portico. Nei primi anni Novanta si trasferisce a piano terra l’Ente Comunale Consumo e inaugura l’Informagiovani, ora Quicittà/Iat. Dopo il terremoto del 1996 vengono infine svolte opere di consolidamento sismico.
















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