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Solidarietà ad Alberto Crepaldi, vittima di gravi atti intimidatori

Confesercenti Modena esprime la propria solidarietà ad Alberto Crepaldi, vittima nei giorni scorsi di gravissimi atti intimidatori. I due episodi, prima la telefonata e poi il recapito di una busta contenente due proiettili, sono segnali molto preoccupanti e che ancora una volta pongono interrogativi serissimi rispetto alla presenza della criminalità organizzata nel nostro territorio.

Fatti di cronaca, anche recenti, così come i positivi risultati ottenuti dalle forze dell’ordine che hanno assicurato alla giustizia alcuni pericolosi malavitosi che con certezza agiscono nell’ambito di organizzazioni criminali, confermano che il nostro territorio è oggetto di un’aggressione di cui occorre capire la gravità e che va contrastata in ogni modo. Confesercenti si augura che le indagini in corso portino in tempi brevi ad individuare i responsabili e quindi a capire quali affari illeciti si celino dietro a questi messaggi intimidatori.
Non possiamo poi dimenticare che già in passato due amministratori pubblici, il sindaco di Vignola Roberto Adani e il consigliere regionale Massimo Mezzetti, avevano ricevuto minacce che, per contenuto e modalità, risultarono del tutto simili a quelle che oggi sono state indirizzate ad Alberto Crepaldi. L’attacco diretto ad imporre un comportamento omertoso, come allora, va respinto con tutta la forza e la determinazione che la nostra realtà è in grado di esprimere.

Ascom Confcommercio, per bocca del suo Direttore Generale Claudio Furini, esprime ad Alberto Crepaldi tutta la solidarietà dovuta a chi riceve intimidazioni o minacce di provenienza mafiosa.
Ascom Confcommercio ha, da sempre, denunciato il rischio di infiltrazioni della delinquenza organizzata nella nostra provincia e il fatto che Crepaldi, collega funzionario di un’Associazione di imprenditori, sia fatto oggetto di chiare minacce, fa sì che Ascom Confcommercio gli sia vicina, condividendone l’inevitabile apprensione, ma anche la determinazione a non arretrare di fronte alla protervia di una malavita che va combattuta da tutta la società.

In merito all’atto intimidatorio che ha colpito il Dirigente Confesercenti e membro della segreteria comunale del PD, il Consigliere regionale del PDL Andrea Leoni, Capogruppo in Consiglio comunale a Modena, ha dichiarato:
“Esprimo piena solidarietà ad Alberto Crepaldi per il grave episodio intimidatorio di cui è stato oggetto. Siamo di fronte ad un nuovo e gravissimo segnale di sfida lanciato dalla criminalità organizzata al mondo sociale, economico e politico modenese. Ora serve una risposta ferma sul fronte istituzionale che, come da noi richiesto da anni, superi la logica sterile dei tavoli, degli osservatori fine a se stessi e degli impegni sulla carta. Anche a Modena serve un concreto salto di qualità nella lotta alla mafia, per dare adeguatamente all’offensiva non più nascosta delle organizzazioni criminali di stampo mafioso. Apprezziamo il coraggio di Crepaldi che, voce fuori dal coro all’interno del PD, ha denunciato le falle di un sistema di controlli preventivi e di garanzie che evidentemente non ha dato i risultati sperati e che quindi va rivisto. Siamo certi che il proseguo dell’impegno politico e sindacale di Crepaldi siano di esempio e garantiscano la migliore risposta a questa subdola offensiva criminale”.

Il segretario provinciale del Pd Stefano Bonaccini ha telefonato ad Alberto Crepaldi, che nei giorni scorsi ha ricevuto minacce di stampo mafioso, per manifestargli la solidarietà sua personale e quella di tutto il Partito democratico di Modena. Bonaccini ha espresso ferma condanna del “gesto odioso commesso ai danni di Crepaldi e della sua famiglia” e ha assicurato la massima collaborazione con gli investigatori impegnati
nell’individuazione dei responsabili.
“E’ intollerabile – ha detto Bonaccini – che in una città dalle solide basi civili e democratiche come la nostra possano accadere episodi di questo genere. Il nostro partito è sempre stato vigile nei confronti delle infiltrazioni criminali e continuerà con forza la sua battaglia contro la malavita organizzata. Non mancherà quindi il nostro sostegno ad Alberto Crepaldi e a chiunque sia fatto oggetto di atti intimidatori”.

La Segreteria provinciale della Cgil di Modena esprime solidarietà a nome del Sindacato e dei lavoratori ad Alberto Crepaldi per i gravi atti di
intimidazione subiti nei giorni scorsi. Le valutazioni del dottor Crepaldi in merito al rischio di infiltrazioni malavitose nell’economia e nelle attività finanziarie modenesi, sono un
campanello d’allarme e un richiamo a tutti verso un rischio presente, che la crisi in atto può ulteriormente accelerare. Una denuncia che il Sindacato e la stessa Cgil non solo condivide, ma da tempo sostiene con forza in numerose sedi pubbliche richiamando l’attenzione di istituzioni, forze dell’ordine, prefettura sui rischi e sui segnali concreti di infiltrazioni malavitose in particolari settori come l’edilizia, gli esercizi commerciali, attività di intermediazione finanziaria, ecc…
Forte è la preoccupazione della Cgil che le attività illecite possano essere ulteriormente favorite dalle difficoltà in cui versano diverse
piccole e medie imprese, stante il combinarsi della crisi economica e della stretta creditizia.
Garantire la libertà delle persone e contrastare l’illegalità sarà possibile solo se saranno incrementate le attività di indagine e
repressione sul territorio, adottando tutti gli strumenti utili a far sì che forze dell’ordine e magistratura siano posti in condizione di poter
rispondere adeguatamente.
Ciò ovviamente va fatto rafforzando gli organici della magistratura e delle forze dell’ordine, senza rinunciare a strumenti fondamentali quali le intercettazioni.

“Crediamo che quanto avvenuto sia un segnale preoccupante. Chiunque sia dietro a questo vile atto intimidatorio sappia il sistema politico,
sociale, economico di Modena e dell’Emilia-Romagna terrà alta la guardia”.
E’ questa l’espressione di solidarietà espressa dai consiglieri regionali Gian Carlo Muzzarelli e Matteo Richetti (Partito Democratico) ad Alberto
Crepaldi, esponente del Pd comunale di Modena e dirigente di Confesercenti il quale ha ricevuto pesanti minacce.
“Tenere alta la guardia significa lavorare ogni giorno per trovare le soluzioni che tengano lontane dal nostro territorio le cattive compagnie.
La legge regionale 2 del 2009, “Tutela e sicurezza del lavoro nei cantieri edili e di ingegneria civile”, recentemente approvata dall’Assemblea legislativa regionale, contribuisce in modo rilevante alla diffusione della cultura della sicurezza, della qualità del lavoro e della legalità,
e quindi al contrasto dei fenomeni di illegalità e della penetrazione della criminalità organizzata nell’affidamento e nella gestione dei
contratti pubblici”.

Legalità, regole, responsabilità: questa è la nostra
linea d’azione sulla quale non arretreremo di un passo”.

Preoccupazione per gli episodi di intimidazione e minacce che stanno segnando il territorio modenese. La manifesta Palma Costi, assessore provinciale agli Interventi economici, esprimendo solidarietà all’esponente di Confesercenti Alberto Crepaldi «vittima, insieme alla famiglia, di un episodio che genera in noi amministratori una grande preoccupazione».
Nel ricordare l’approfondimento recentemente dedicato dal Consiglio provinciale al tema delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico locale, l’assessore Costi ribadisce che «la Provincia è consapevole del fatto che il territorio modenese non è immune da questi fenomeni e ha attivato tutti gli strumenti in suo possesso per contrastarli, soprattutto in questa fase di crisi economica che può creare un terreno ancora più fertile per l’azione delle organizzazioni mafiose».

Solidarietà dell’ANPI ad Alberto Crepaldi:
“Le minacce di stampo mafioso sono un fatto estremamente grave, c’è fiducia negli investigatori ma è urgente che i responsabili siano individuati e puniti come meritano.
La nostra deve continuare ad essere una società ordinata , solidale e rispettosa delle regole democratiche e di convivenza civile e sicurezza”.
















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