Il Sindaco Delrio al congresso Cisl

La crisi economica e l’unità di azione per combatterla sono stati i temi toccati dal sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio questa mattina portando il saluto al congresso provinciale della Cisl.

“Abbiamo decine di persone che vengono a bussare alle porte del Comune perché perdono il lavoro – ha affermato il sindaco – In questo momento, al di là delle differenze politiche, il governo dovrebbe fare di più, ha bisogno di un salto di qualità nelle sue azioni: c’è bisogno di maggiori risorse dirette, della restituzione dell’Ici ai Comuni che invece è ferma al 25%, vanno tolti gli investimenti dal patto di stabilità, occorre un sistema di protezione sociale stabile per le famiglie. Sono elementi di merito, e non di polemica”.
“Se i Comuni non potranno svolgere infatti un’azione anticiclica – ha detto il sindaco – con gli investimenti, si arriverà a un punto che non si potrà fare molto di più per le famiglie che misure minime. Allo stesso modo, aver eliminato il fondo di non autosufficienza nel 2010 da parte del governo significa che le famiglie saranno ancora più fragili”.
“Le poche sicurezze che abbiamo oggi – ha continuato Delrio – ci sono perché qualcuno ha alzato la voce. Penso ad esempio al sistema sanitario nazionale, che per fortuna oggi abbiamo, nato 30 anni fa. Abbiamo bisogno di un sindacato che alzi la voce”.
Allo stesso mondo, indispensabile, in questa crisi, l’unità delle forze. “Ci sono imprese che stanno facendo la loro parte, che sanno che i lavoratori sono la loro ricchezza – ha continuato il sindaco – Non mi intendo di relazioni sindacali. So che ho avuto l’onore di lavorare con due dirigenti sindacali, Bassoli e Pagani, competenti e seri. Oggi è il 31° anniversario della strage di via Fani: quello fu un attentato all’unità. So che avete tante cose che vi distinguono o vi separano, ma dovete continuare la ricerca delle ragioni dello stare insieme. La divisione non è capita dal territorio, dai pensionati, dai lavoratori. Un sindacato unito aiuta tutti a crescere”.

Il sindaco ha poi ricordato Enrico Giusti, dirigente Cisl, conosciuto durante una missione umanitaria in una favela del Brasile: “Dobbiamo educarci responsabilmente ad una comunità unita, una comunità forte è una premessa per un futuro più sicuro”.