Il Paesaggio è anche un bene monumentale e necessita di tutela e valorizzazione. A questo principio daranno espressione concreta il FAI – Fondo per l’ambiente italiano e la Biennale del Paesaggio di Reggio Emilia, che unendo le forze in occasione della XVIIa edizione delle “Giornate FAI di Primavera 2009” hanno organizzato l’iniziativa “La riscoperta del Fiume–Itinerari ed emergenze paesaggistiche in Val d’Enza”.
Il tradizionale appuntamento di visite che periodicamente accende i riflettori su emergenze architettoniche, palazzi, giardini, monumenti, volgerà così la sua attenzione quest’anno, in provincia di Reggio Emilia, al territorio ampio, al paesaggio in quanto tale.
Il progetto propone quattro itinerari tracciati in alcune delle zone rilevanti della Val d’Enza che saranno teatro di percorsi guidati nei giorni di sabato 28 e domenica 29 marzo, con passeggiate ed escursioni adatte a tutti di 1 o 2 ore. La Provincia di Reggio Emilia e la Biennale del Paesaggio attribuiscono alla Val d’Enza un ruolo importante per il territorio reggiano, sia per i suoi pregi naturalistici che per le forti connotazioni storiche e culturali. Tutta questa zona, infatti, è custode di vere e proprie icone identitarie come la tradizione matildica e quella del Parmigiano-Reggiano, sviluppatesi all’interno di un contesto caratterizzato da una grande vitalità produttiva. In funzione di ciò, questa parte di territorio è proprio in questi mesi oggetto di studio di un Master Plan commissionato dalla Biennale del Paesaggio all’architetto tedesco Andreas Kipar, per la valorizzazione e il recupero di alcune delle sue vocazioni principali legate alla presenza del fiume Enza. I percorsi delle Giornate FAI di Primavera saranno quest’anno dedicati proprio al fiume nel suo dialogare con i territori di Montecchio, Canossa, Vetto e Cecciola.
Le Giornate di Primavera attingono poi per tradizione risorse umane anche dal mondo dei giovani e delle scuole di tutta Italia e così, nell’originale caso reggiano di quest’anno, saranno gli studenti dell’Istituto d’Arte Gaetano Chierici, della Scuola Pascal e i giovani di Interact (Rotary Club) di Reggio Emilia gli “apprendisti ciceroni” che accompagneranno i visitatori/escursionisti nelle quattro esplorazioni affiancati dal supporto delle guide ambientali-naturalistiche locali.
Il fine settimana dedicato alla Val d’Enza sarà preceduto da un evento speciale, venerdì 27 marzo, quando la Biennale del Paesaggio premierà Giulia Maria Mozzoni Crespi, fondatrice e Presidente Nazionale del FAI, con il “Premio Paesaggio” per il costante impegno volto alla difesa dell’ambiente, alla valorizzazione delle eccellenze paesaggistiche, storiche, architettoniche e alla denuncia e tutela delle criticità che minacciano il patrimonio italiano. La cerimonia si svolgerà presso il Castello di Montecchio alle ore 19.00.
Lo stesso Castello di Montecchio, aperto con orario continuato dalle 9.30 alle 18 di sabato e domenica, sarà il punto di riferimento per le giornate di visita. Montecchio Emilia, con la recente apertura dell’uscita autostradale “Terre di Canossa – Campegine”, ha infatti rafforzato il suo ruolo naturale di porta della Val d’Enza, come moderna cittadina di industrie e servizi situata in uno degli angoli più suggestivi della fascia pedecollinare, con notevoli tracce monumentali del suo passato. Il Castello, di proprietà comunale, domina il centro storico e rappresenta un’importante tassello del sistema fortificato risalente a Matilde di Canossa che caratterizza la provincia reggiana.
Il progetto “La riscoperta del fiume-Itinerari ed emergenze paesaggistiche in Val d’Enza”, curato dalla Biennale del Paesaggio e dalla Delegazione FAI di Reggio Emilia, gode del particolare sostegno di KerSelf (Correggio-RE), azienda leader nel settore della produzione di energie alternative con particolare attenzione all’attività di ricerca e sviluppo nei settori delle fonti energetiche rinnovabili.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito internet della Biennale del Paesaggio.
