Martedì sera si è parlato d’automobilismo sportivo al massimo livello, nella premiazione della 33a edizione del campionato sociale dell’Automobile Club Modena. Il rendiconto della stagione 2008 parla di dieci titoli internazionali, tre nazionali, 143 vittorie assolute e di classe, 62 secondi e 61 terzi.
I campionati vinti sono stati: 1 campionato costruttori FIA F1, 1 campionato costruttori FIA GT1, 1 campionato piloti FIA GT 1, 4 campionati costruttori GT2, 2 campionati piloti GT OPEN (l’assoluto e quello nella classe GTA), 1 campionato piloti Turismo Inglese, 1 vittoria challenge rally coppa Italia 5a zona, 1 vittoria assoluta Challenge Suzuki 2008, ed 1 vittoria assoluta nella Coppa CSAI autostoriche.
Un palmares, per i colori dell’Automobile Club Modena, di cui i padroni di casa: il presidente ing. Angelo Orlandi e il direttore dr. Giovanni Conti, che hanno avuto come ospiti il presidente dell’ACI, avv. Enrico Gelpi, il neo presidente della CSAI l’ing. Angelo Sticchi Damiani, nonché le autorità cittadine, si possono vantare.
I protagonisti della 33a edizione del campionato sociale 2008
Sono 55 i piloti che sono risultati imigliori, tra i 293 titolari di licenza agonistica, che hanno partecipato alla 33a edizione del campionato sociale.
Hanno partecipato a 387 gare che spaziano da quelle altamente professionali: F.1, Campionato GT e campionato Inglese Turismo, per arrivare a quelle gare, sempre valide dal punto di vista agonistico, e che vedono protagonisti coloro che non hanno avuto la possibilità di fare della loro passione un’attività professionistica.
La Ferrari non è riuscita a replicare il dominio assoluto dell’anno 2007 e si è dovuta “accontentare”, in F.1, del solo titolo iridato dei costruttori, e dire che con la vittoria di Felipe Massa in Brasile anche il titolo piloti sembrava essere aggiudicato. Senonché un rocambolesco e chiacchierato giro finale ha rivoltato le carte in tavola a favore di Lewis Hamilton.
Altrettanto positivi, per la casa di Maranello, i risultati ottenuti dalle vetture Gran Turismo che hanno dominato tutti i campionati del raggruppamento GT2.
L’interesse va oltre all’aspetto agonistico, perché corrisponde ad una nota positiva, nella voce entrate per bilancio economico dell’azienda.
L’avversaria di sempre, la Maserati, non è stata da meno che si è aggiudicata il titolo costruttori nel campionato Fia GT1, portando al vertice del campionato piloti il suo portacolori e collaudatore Ferrari Andrea Bertolini. Una vittoria ottenuta in un’estenuante testa a testa della MC12 con le avversarie.
Sassuolo terra di piloti
Se al volante delle Ferrari GT e della Maserati hanno vinto Andrea Montermini ed Andrea Bertolini, completa il dominio dei piloti nativi di Sassuolo e dintorni, la vittoria di Fabrizio Giovanardi, che ha bissato il risultato del 2007, nel campionato BTCC. “Piedone” ha messo in fila tutti i “santoni” della specialità, d’oltre Manica, ed è diventato il beniamino del pubblico inglese. Proprio loro, gli inglesi, lo stanno incitando perché stabilisca il record delle tre vittorie consecutive, nel campionato. Giovanardi ha dovuto disertare la premiazione in quanto già impegnato nel preparare la prossima stagione agonistica che, per lui, parte il giorno di Pasqua, sul circuito di Brand Hatch.
Bertolini, Giovanardi e Montermini sono gli “eredi” di una tradizione corsaiola, sviluppata sulle colline del Secchia, che ha avuto come antesignano “Beppe” Schenetti. Oggi, nonostante abbia appeso il casco al chiodo da tempo, rimane pur sempre legato all’automobilismo agonistico ricoprendo le mansioni di “pilota” al volante della Safety Car nel Ferrari Challenge.
A lui l’Automobile Club Modena ha riservato il premio alla carriera.
Non solo per passione
Scendendo dal settore professionistico, ma rimanendo nel settore velocità, troviamo un titolo italiano, di classe, per Paolo Orlandi che ha partecipato all’ETCS con 4 successi su 7 partecipazioni. Alle sue spalle Sergio Campana. E’ figlio d’arte, impegnato nel campionato della F.2000 Renault. Suo padre, Lauro, è stato avversario ed amico di Riccardo Patrese. La dinastia dei Raimondi ha fatto affidamento su Raffaele per farsi rappresentare, degnamente, nel campionato GT Open. Claudio Bergamini, imperterrito con il passare degli anni, continua a dominare in salita con sei successi, nelle otto gare disputate. Alessandro Milani ha coronato con un 3° assoluto, la partecipazione al campionato italiano su terra. E’ arrivato secondo nella divisione 1/A. Alle sue spalle Ivan Sternieri. Andrea Lolli, navigato da Sonia Forti, ha vinto il challenge Suzuki, nella categoria Tout Terrain. Non da meno anche Enrico Giudici, classificato 2° assoluto nel campionato velocità fuoristrada.
Dai rally alle autostoriche
Voltiamo pagina, i Rally. Ai vertici della specialità troviamo Claudio Gubertini che, in coppia con Luca Amadori, ha vinto la classe N4, nella Coppa Italia 5a zona. Lunghissimo l’elenco dei piloti che al volante di vetture storiche hanno ben figurato nei rispettivi campionati. Partiamo da una delle memorie storiche dell’automobilismo modenese, Mario Casoni. Come il buon vino, invecchiando non perde il”vizio” di vincere. Su dieci gare disputate, 5 sono state le sue vittorie. Proprio come quelle di Giuliano Giuliani vincitore assoluto della Coppa CSAI. Se sinora si è parlato di velocità in circuito, ad arrampicarsi per le salite ci ha pensato Giovanni Palmieri, con 7 vittorie sul sette gare disputate. Rino Righi ha una media del 50%, tra gare vinte e quelle cui ha partecipato. Nel settore della regolarità Autostoriche, Massimo Panari può annoverare il record delle partecipazioni: 24 in stagione e 15 vittorie. Tra i copiloti da citare Carlo Sighicelli e Orietta Vandini. Da qualche anno, per le autostoriche, è prevista una specialità “sport” che ha visto la conferma d’Andrea Marani con 8 successi su 8 gare. Tra i copiloti, Enrico Colfi, su 5 gare effettuate, ha conquistato 4 primi ed 1 terzo.
