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Emilia R.: famiglie spendono 417 euro per cibo e bevande

In Campania le famiglie spendono per la tavola il 33% in più di quelle friulane con un esborso di 523 euro al mese per l’acquisto di alimenti e bevande, mentre i friulani si fermano a 394 euro; in Emilia Romagna le famiglie spendono 417 euro. I dati arrivano da un’analisi della Coldiretti sul ”federalismo” a tavola che evidenzia forti differenze regionali nella quantità e nelle caratteristiche della spesa alimentare nelle diverse regioni.


“In Italia la tavola è – sottolinea la Coldiretti – una componente importante della spesa familiare della quale assorbe in media ben il 19 per cento delle risorse ed e’ seconda solo alle spese per l’abitazione. La situazione – precisa la Coldiretti – varia tuttavia notevolmente da Nord verso Sud e se nelle regioni settentrionali l’incidenza della tavola e’ pari al 18 per cento in quelle meridionali la tavola diventa la principale voce di spesa con una incidenza del 24 per cento, quasi un quarto del totale”.

Se in media – sottolinea la Coldiretti – una famiglia italiana spende 466 euro al mese per l’acquisto di alimenti e bevande, l’esborso varia notevolmente a seconda delle regioni, dall’importo minimo di 394 euro al mese in Friuli Venezia Giulia ai 417 dell’Emilia Romagna e del Trentino, ai 434 della Sardegna. Valori molto piu’ elevati della media – continua la Coldiretti – si registrano invece, oltre che in Campania, in Molise con 518 euro al mese, in Calabria con 507, Marche con 504, Umbria con 497, Lazio con 494 e Puglia con 480.

L’analisi per aree geografiche dimostra che – continua la Coldiretti – la maggiore spesa si ha nell’Italia centrale con 485 euro al mese per famiglia seguita dal Mezzogiorno con 480 euro al mese e dal Nord con appena 449 euro al mese. In particolare nel Centro Italia le famiglie acquistano piu’ pane, pasta e cereali, carne e ortofrutta, mentre al Sud latte, formaggi e uova, olii e grassi, zucchero e caffe’ e infine al Nord si hanno i maggiori esborsi familiari per le bevande.

L’analisi evidenzia un progressivo abbandono da parte delle regioni del Sud dei principi base della dieta mediterranea che si riflette – sostiene la Coldiretti – sul fisico e sullo stato di salute. Secondo una recente indagine la Campania si classifica infatti come la regione con il piu’ elevato grado di sovrappeso seguita da Sicilia, Puglia e Calabria. Un triste primato conquistato dalla Campania anche a livello di obesita’ infantile con il 51 per cento dei bambini campani che sono obesi o in sovrappeso con il rischio che da grandi possano essere piu’ vulnerabili a molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l’ipertensione, l’infarto e certi tipi di cancro.
















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